In un momento di incertezza di mercato, la formula dell’esternalizzazione della direzione legale potrebbe permettere a numerose società di beneficiare di un servizio qualificato senza vincoli di durata o di costi. Un progetto pioneristico, che ha portato alla costituzione di Errelegal, lo studio legale immobiliare nato dall’outsourcing della direzione affari legali di Beni Stabili Gestioni Sgr.
A portare a compimento il progetto di esternalizzazione – d’intesa con la società – è stato Emiliano Russo, dal 2001 nel Gruppo Beni Stabili, prima come responsabile del servizio legale di Beni Stabili e poi come chief legal officer di Beni Stabili Gestioni. Mentre Russo va sul mercato esterno, a capo dei servizi legali interni rimarrà Cristina Grossi, che con Russo ha contribuito alla creazione dell’ufficio legale della Sgr nel settembre 2007.
Errelegal da un lato rimarrà – in totale continuità – destinazione dell’outsourcing legale di Beni Stabili Gestioni per i prossimi anni e quindi l’interfaccia esterno per gli studi legali. Dall’altro lato, si propone come studio legale autonomo specializzato nel diritto immobiliare, vale a dire aperto al mercato.
«Abbiamo sempre tentato di gestire l’attività legale della società con la mentalità del libero professionista dentro l’azienda, pienamente integrato nel processo produttivo », commenta Russo. E anche la costituzione dello studio legale immobiliare Errelegal risulta una scelta funzionale al business aziendale. «Il progetto – commenta – nasce dalla volontà di dare adeguata risposta all’esigenza crescente della società di beneficiare di servizi legali interni e di mantenere un presidio continuativo sulle attività; ma, allo stesso tempo, di avere costi flessibili e variabili ». Un’esigenza che, certo, non tocca solo Beni Stabili. Il taglio dei costi fissi è diventato, infatti, l’obiettivo strategico percorso da aziende e studi. Cavalcando questo bisogno, Errelegal si propone di essere un advisor sia per clienti societari che per altri studi. Il progetto è quello di proporsi come partner (e non competitor) di studi legali di maggiori dimensioni che intendano delegare o condividere alcune operazioni immobiliari; non essendo così costretti a costituire al proprio interno un dipartimento di real estate, che comporterebbe elevati costi.
Un servizio legale full service strutturato su un’unica industry: è questo il concetto con cui si propone sul mercato lo studio. In parte, e in linea con la visione di Russo sulla tendenza del mercato legale futuro, Errelegal seguirà un approccio per industry piuttosto che un approccio generalistico a tutti i mercati. In parte, annuncia di voler fornire nell’immobiliare un servizio trasversale di tipo full service. Avendo mantenuto, dal punto di vista dell’organizzazione interna, le stesse aree con cui era costituito come ufficio legale. La contrattualistica e acquisizioni immobiliari sono affidate a Enrico Vegnente; l’area societario e regolamentare fondi sono in carico a Rosanna Colangelo e l’area contenzioso è affidata a Simona Staffieri, con il contributo dei junior Mario Romano, Carlo Maraini e Diego Mallone.
Inoltre, per permettere al cliente di interfacciarsi con un unico interlocutore sull’intera gamma dei servizi immobiliari ( per esempio fiscalità o due diligence tecniche), lo studio sta già avviando partnership con altri professionisti o società che sono stati advisor esterni della Sgr negli ultimi sette anni. «Periodo in cui – sottolinea Russo – l’ufficio legale interno ha gestito in presa diretta la quasi totalità delle operazioni immobiliari, per volumi di centinaia di milioni di euro, contribuendo alla creazione dei primi fondi nel settore dei Distressed asset sin dal 2008 e nel settore Social housing sin dal 2009 ».
Oggi il mercato immobiliare non è più quello che permetteva di raggiungere le cifre da capogiro di cinque anni fa. Ma l’esempio di Errelegal dimostra che, insieme al mercato, deve cambiare anche la modalità di erogare i servizi.
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