Il giudizio, promosso contro l’Azienda Sanitaria Universitaria Integrata di Trieste e Siram dinanzi al Tar Friuli Venezia Giulia, ha avuto ad oggetto la procedura di valutazione delle proposte di concessione di servizi in regime di finanza di progetto ex art. 278 del D.P.R. 207/2010, che aveva visto contrapposte Siram, risultata poi vittoriosa all’esito di tale procedura, e Manutencoop.
Il Tar, in accoglimento delle difese proposte dal team milanese di Scoca, rilevando l’illegittimità della procedura posta in essere dall’azienda sanitaria triestina, ha annullato il decreto con cui quest’ultima aveva dichiarato il pubblico interesse della proposta di concessione di servizi presentata da Siram, disponendo la riattivazione del procedimento di valutazione comparativa e, dunque, rimettendo in gioco la proposta di Manutencoop.
Siram comunica di aver ricorso al Giudice di secondo grado contro la sentenza del Tar del 15 gennaio scorso che ha annullato la dichiarazione di pubblico interesse della proposta presentata da Siram e, per conseguenza, ha determinato la sospensione del relativo procedimento di gara per l’affidamento di una concessione di servizi per l'efficientamento energetico negli ospedali triestini (del valore di 127 milioni di euro), in regime di partenariato pubblico privato.
Siram ha già promosso appello al Consiglio di Stato ed ha richiesto la sospensione dell’esecutività della sentenza sopra richiamata, al fine di consentire la ripresa del procedimento di gara. La Camera di Consiglio per la discussione della misura cautelare richiesta da Siram è stata fissata l’8 febbraio prossimo.
Notizia integrata il 1 febbraio 2018 alle ore 16,00: La notizia è stata integrata con una comunicazione inviata da Siram in cui precisava di aver già proposto ricorso contro la decisione del Tar.
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