L'influenza del general counsel è in crescita. Questo il più evidente risultato di un'analisi condotta da The Law Society sul ruolo delle direzioni legali interne alle società.
La figura del giurista d'impresa continua a guadagnare forza e a diventare fondamentale anche a livello manageriale. Lo studio rivela, infatti, che circa il 50% dei general counsel è nella posizione di definire la quota da assegnare alla spesa legale mentre ben due terzi possono decidere come allocare il budget precedentemente deciso. Oltre che dalla crescita dei team in house, l'ascendente dei Gc sulle decisioni d'azienda è confermato anche dalla presenza crescente degli stessi nei cda dei vari gruppi. Ben il 69% degli head of legal siede infatti all'interno dei board esecutivi.
In risalto anche il ruolo proattivo dei legali interni: il general counsel oltre a possedere una comprensione profonda del business della società deve essere in grado, per il 77% degli intervistati, di anticipare possibili rischi e proporre soluzioni innovative.
Questa richiesta si scontra però con una mancata definizione da parte delle società di metodi per calcolare gli effettivi benefici apportati dalla direzione legale al business aziendale. In molti casi, infatti, l'unico parametro utilizzato sembra essere la riduzione delle spese legali esterne.
In relazione a questi temi, TopLegal organizzerà il prossimo 5 luglio a Milano la quarta edizione dei Corporate Counsel Awards, con l'obiettivo di valorizzare il ruolo sempre più strategico e di guida assunto dalle direzioni affari legali come fattore di sviluppo di sistema e del mercato dei servizi legali