Per Seat Pagine Gialle, salvataggio all’ennesimo giro, ma con lo spettro dell’ultima fermata. Uno dei più complessi progetti di ristrutturazione del debito, nel quale sono coinvolti una decina di advisor legali, rimane appeso a un filo. Il gruppo delle directories ha comunicato ieri che non è stato raggiunto un livello sufficiente di adesioni alla proposta di ristrutturazione consensuale, aggiungendo che a breve la società formulerà una nuova proposta e, in caso di mancata adesione, verrà fatto ricorso alle procedure previste dalla legge. Presumibilmente, la Marzano.
Il termine per l’accettazione della proposta di ristrutturazione del debito è scaduto due giorni fa. Il punto è trovare un accordo tra gli azionisti (i fondi di private equity Permira, Investitori Associati e Cvc) e le diverse categorie di creditori.
Il cda di Seat ha deliberato di tenere una nuova riunione entro il mese di gennaio, «per approvare termini e condizioni della proposta ultimativa di ristrutturazione consensuale, da sottoporre all'accettazione dell'intera categoria dei creditori finanziari».
La società ha sottolineato che «le distanze negoziali fra le tre categorie di creditori sono ora sostanzialmente circoscritte a pochi temi specifici». Di conseguenza, la scadenza delle adesioni alla nuova proposta sarà fissata a una data ravvicinata. E si tratterà di una data ultimativa, non vi saranno ulteriori proroghe. Senza accordo, Seat ricorrerà alle procedure di legge; a tal fine, ha avviato contatti preliminari con il ministero dello Sviluppo Economico.
Seat Pagine Gialle è affiancata da Rothschild quale advisor finanziario, e dagli studi legali Linklaters e Giliberti, Pappalettera e Triscornia.
Permira, Investitori Associati e Cvc (i tre fondi di private equity che controllano il 49,6% di Seat), sono assistiti nelle trattative da Goldman Sachs Restructuring e dallo studio Allen & Overy.
Gli obbligazionisti del veicolo Lighthouse (Monarch, Marathon, Sothic, Owl Creek, Alden, Anchorage e investitori privati che contano per circa il 55% dell'ammontare) si sono affidati a Lazard, e agli studi Pedersoli e Latham & Watkins.
I senior lender, cioè i grandi creditori, sono seguiti da Banca Leonardo, dalla britannica Gleacher Shacklock e dallo studio Clifford Chance. Tra i mandati assegnati da singoli lender (un gruppo bancario) c’è Paul Hastings.
Gli obbligazionisti “senior secured” sono assisti dagli advisor finanziari Moelis e Mediobanca e dal legale Cadwalader.
(Notizia integrata il 18 gennaio alle ore 16.00)
I senior secured bondholder di Seat, oltre che da Cadwalader, sono seguiti da Cleary Gottlieb
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