Fa sempre più freddo negli uffici delle law firm inglesi. Dopo Freshfields, anche Ashurst e ha deciso di “congelare” le retribuzioni dei collaboratori.
L’ordine, anche in questo caso, è partito dal quartier generale londinese. Ashurst, guidato in Italia da Riccardo Agostinelli, ha comunicato che il livello delle paghe sarà mantenuto uguale all'anno fiscale che si chiuderà il prossimo 30 aprile. Lo studio, già due anni fa, aveva abbandonato a livello globale il lockstep per gli associate implementando un sistema che puntava a ricompensare i meriti individuali.
Una mossa analoga era stata annunicata nei giorni scorsi dal managing partner di Freshfields, Raffaele Lener, mentre Eversheds aveva comunicato la decisione di abbassare i compensi dei collaboratori per evitare di ricorrere a tagli. Tagli che, invece, sono diventati inevitabili in Allen & Overy. In questo caso, lo studio ha fatto ricorso a una manovra di ristrutturazione mondiale che in Italia comporterà, secondo lo studio, la riduzione del 9% (tra 10 - 15 unità) del numero di collaboratori. In realtà le uscite rischiano di essere molto più consistenti poché, oltre agli associate “licenziati”, si contano anche diversi associate (circa 15) in uscita con i partner che hanno scelto di lasciare lo studio. Nello specifico si tratta di Antonella Capria e Alberto Nanni che passeranno nelle fila di Gianni Origoni Grippo. Ma oltre a loro due ci potrebbero essere altri partner pronti a salpare verso nuovi lidi professionali, facendo diminuire ben più del previsto l’organico della branch italiana della law firm.
Buone notizie, invece arrivano per gli associate italiani di Simmons & Simmons. Anche questo studio ha annunciato, a livello globale di congelare al livello attuale le retribuizoni dei suoi associate. In questo caso, l’Italia non subirà la scelta di Londra. «Simmons & Simmons in Italia non ha intenzione di fare un congelamento dei compensi per il prossimo anno finanziario» fa sapere a TopLegal, Marco Franzini, country head di Simmons & Simmons. E aggiunge: «Per quanto riguarda il corrente anno finanziario, visti gli incoraggianti risultati dei primi 10 mesi, lo studio in Italia ha deciso di aumentare il pool di bonus originariamente previsto nel budget per compensare adeguatamente i migliori performer».
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