Google ha vinto in Cassazione assistita dal legale interno Marilù Capparelli, insieme a Mario Siragusa (in foto), Francesco De Biasi, Saverio Valentino e Andrea Mantovani di Cleary Gottlieb, Paola Severino (in foto), Fabrizio Reggiani e Mattia Zecca di Penalisti Associati, e Giuseppe Vaciago di Htlaw, l'insegna penale recentemente fusasi in R&p Legal.
La Cassazione ha deciso di confermare l'assoluzione per tre top manager di Google dall'accusa di violazione della privacy del 2003. Si tratta di David Drummond, ex presidente del cda di Google Italia, George De Los Reyes, ex membro del cda di Google Italia e Peter Fleischer, responsabile delle strategie della privacy per l'Europa di Google, responsabili per l'Italia nel 2006, anno in cui il video contestato andò in rete.
La Corte ha respinto il ricorso contro il proscioglimento presentato dalla Procura meneghina che non ha condiviso l'assoluzione con la formula "perché il fatto non sussiste" pronunciata dalla corte d'appello di Milano alla fine del 2012.
Le motivazioni del verdetto, quando rese note, costituiranno un interessante precedente nell'individuare gli ambiti di responsabilità dei motori di ricerca per i contenuti che offrono.
Notizia integrata il 18 dicembre 2013 alle ore 14,00: si integra la notizia con il team difensivo completo di Google.
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