Sì del Tar Lazio alla coesistenza tra coltivazioni tradizionali e transgeniche

23-06-2011

Gabriele Pirocchi, amministrativista romano, ha ottenuto dal Tar Lazio un sostanziale via libera delle coltivazioni di Ogm in Italia, a seguito dell'annullamento del Decreto inteministeriale del marzo 2010, Decreto Zaia,  con il quale l'allora Ministro per le politiche agricole alimentari e forestali Zaia, aveva rigettato la richiesta di un'azienda agricola di essere autorizzata a seminare mais transgenico, e del provvedimento col quale le richieste di semina per il 2010 venivano sospese sine die.

Il Tar Lazio ha ritenuto infatti  il diniego privo di adeguata motivazione e contrario alle norme nazionali e comunitarie che regolano la coltivazione degli Ogm nonché illegittima la sospensione disposta dal Mipaaf nel maggio 2010, sino a data da destinarsi, del procedimento di autorizzazione alla semina per la scorsa campagna di semina. Nel 2010, il Consiglio di Stato, aveva già riconosciuto all'impresa agricola Dalla Libera, anche in quel caso assistita da Gabriele Pirocchi,  il diritto alla scelta tra le varie forme di coltivazione, ivi compresa quella con varietà transgeniche, con una prima fondamentale decisione, dove si affermava l'obbligo per il Mipaaf di  portare comunque a termine tutti procedimenti di autorizzazione alla semina di Ogm a prescindere dalla mancanza dei piani di coesistenza. Ora il dibattito riparte da queste due importanti sentenze.


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