SÌ DELLA CAMERA ALLA RESPONSABILITÁ CIVILE DEI MAGISTRATI

02-02-2012

SÌ DELLA CAMERA ALLA RESPONSABILITÁ CIVILE DEI MAGISTRATI

Con 264 voto favorevoli e 211 contrari è arrivato il via libera, da parte della Camera, a un emendamento della Lega Nord alla legge comunitaria circa la responsabilità civile dei magistrati. L'approvazione arriva nonostante sull'emendamento il Governo avesse dato parere negativo.
Il voto è stato a scrutinio segreto, come richiesto dal Carroccio, che è riuscito, così, a portare la magioranza a votare in favore dell'emendamento del leghista Gianluca Pini.

L'emendamento prevede che «chi ha subito un danno ingiusto per effetto di un comportamento, di un atto o di un provvedimento» di un magistrato «in violazione manifesta del diritto o con dolo o colpa grave nell'esercizio delle sue funzioni o per diniego di giustizia», possa rivalersi facendo causa allo Stato e al magistrato per ottenere un risarcimento dei danni.
A pagare, nel caso, dunque venga accertata la colpa,  sarà il giudice.
L'iter adesso prevede il voto del Senato e solo a quel punto si saprà se i magistrati dovranno fare i conti con la responsabilità civile o no.

Nei mesi scorsi è stato acceso il dibattito sulla responsabiità civile dei magistrati, insieme ad altre tematiche come la  separazione delle carriere e l'inappellabilità della sentenza di assoluzione di primo grado, tutte previste dall'ipotesi di riforma della Giustizia di marzo 2011.
In quell'occasione, TopLegal aveva organizzato un Forum (pubblicato nel numero di Maggio 2011) per discutere  tali tematiche, occasione in cui erano emersi pareri contrastanti.

Massimo Mantovani, general counsel di Eni, si era mostrato preoccupato dalla possibilità di un incremento del contenzioso: «Credo che dalla responsabilità civile del magistrato possa derivare un'ampia attività di contenzioso, nei loro confronti. Io avrei puntato sulla logica di disciplinare il sistema per renderlo più efficace, piuttosto che esporre il magistrato a un contenzioso diretto».
«Avrei paura di un magistrato che ha paura - era l'obiezione di Ferdinando Emanuele, partner di Cleary Gottlieb ed ex consigliere dell'Ordine degli avvocati di Roma -. Preferisco il magistrato che si senta libero di valutare e decidere».
Cosimo Maria Ferri
, segretario di Magistratura Indipendente e giudice presso il Tribunale di Massa Carrara aveva puntualizzato: «Credo che questa norma sulla responsabilità civile del giudice sia pericolosissima e diretta esclusivamente contro i magistrati. Il magistrato si trova sempre davanti a due parti di cui una resta sempre insoddisfatta. Parte che, in teoria, può, sulla base della norma, intraprendere una causa contro il giudice».

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