Le società e rispettivi advisor legali sono seduti al tavolo proprio questa mattina. L'incontro riguarda la sigla del contratto di cessione di Axim, acquisita da Sika, multinazionale con sede a Baar in Svizzera, assistita da un team multigiurisdizionale dello studio legale Baker & McKenzie coordinato dagli avvocati Raffaella Marzi e Alyssa Gallot, che ha coinvolto 15 professionisti di sei uffici in tre continenti. Il venditore è il gruppo Italcementi, assistito dallo studio legale Freshfields. Tra qualche ora, dunque, le attività nel settore degli additivi per calcestruzzo e cemento in Italia, Francia, Usa, Canada, Marocco e Spagna con un fatturato di circa 61 milioni di euro nel 2010, passeranno nella mani di Sika.
Con circa 150 dipendenti, Axim opera attraverso sei società (controllate direttamente o indirettamente da Italcementi o Ciments Français) con impianti industriali e unità commerciali in Italia, Francia, Usa, Canada, Marocco e Spagna.
«L’accordo annunciato oggi – afferma Giovanni Ferrario, direttore generale del Gruppo Italcementi – consentirà al nostro gruppo di valorizzare le attività create in questo settore. Inoltre, permetterà di sviluppare anche nel campo della ricerca il rapporto tra Italcementi e Sika, incrementando per entrambe le società la reputazione di innovatori nel settore del calcestruzzo e del cemento».
Per Sika l’acquisizione rappresenta un rafforzamento significativo del posizionamento di mercato nei vari Paesi. Come sottolinea Ernst Baertschi, amministratore delegato Sika, «quest’acquisizione è un rilevante passo per Sika nel percorso di espansione delle proprie quote di mercato nel settore mondiale degli additivi».
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