Sorgente Res spa Siiq rende noto di avere incaricato Vassalli Olivo di avviare le azioni presso le Autorità competenti riguardo la diffusione di notizie false e non corrette in merito all’Offerta Globale di Azioni per la quotazione in Borsa. Nell’ambito dell’iniziativa legale saranno prese in considerazione anche le pressioni e le azioni di disturbo subite da Sorgente Sgr, nel corso della fase preparatoria e durante il periodo dell’Ipo.
La società, d’intesa con i coordinatori dell’offerta globale di sottoscrizione (che scadeva venerdì 9 ottobre 2015), aveva comunicato nei giorni scorsi la decisione di procedere al ritiro integrale dell’offerta.
In questo contesto Sorgente Res precisa che: – l’Offerta di Azioni era tutta in aumento di capitale con l’obiettivo di raccogliere risorse per nuovi investimenti da effettuare sul mercato; – i capitali raccolti, inoltre, non erano assolutamente destinati al rimborso di finanziamenti bancari. La percentuale del 58% di indebitamento sugli immobili (che scendeva al 51% se si considerava la società a livello consolidato) risultava ampiamente in linea, e addirittura inferiore, alla media della leva utilizzata nel settore immobiliare; – gli immobili a reddito conferiti provenivano da fondi immobiliari gestiti da Sorgente Sgr per conto di sottoscrittori quali banche, assicurazioni, enti di previdenza.
Valter Mainetti avrebbe conferito, e non venduto, soltanto la società di management Sorgente Rem e una parte della propria quota nel Flatiron Building di New York; – i fondi gestiti da Sorgente Sgr e Sorgente Group spa non hanno alcun problema di tensione con il sistema bancario, come riscontrabile dalla Centrale Rischi di Banca d’Italia.
Sorgente Res spa avrebbe ritirato una sola volta il nulla osta da Consob – il 29 settembre 2015 – e avrebbe realizzato un solo roadshow.
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