ESG SUMMIT

Sostenibilità strategica per il futuro delle imprese

Il tema è stato approfondito all’Esg Summit di TopLegal, discutendo le best practice nei settori moda, energia e finanza

25-09-2024

Sostenibilità strategica per il futuro delle imprese

 

di Francesca Lai

 

La sostenibilità non più solo una questione etica o ambientale, ma un fattore strategico per il futuro delle imprese. In tal senso, una governance forte e il coinvolgimento di tutte le parti interessate, dalla value chain ai consumatori, sono diventati elementi chiave per affrontare le sfide del futuro. Questo quanto emerso dall’Esg Summit di TopLegal, giunto alla sua seconda edizione e svoltosi a Milano il 18 settembre 2024. L’evento ha offerto una panoramica approfondita sulle sfide e le opportunità legate alla sostenibilità nei settori della moda, dell’energia e della finanza.

 

Ad aprire i lavori è stato Raffaele Barteselli, responsabile transizione e sostenibilità di Banco Bpm, che ha evidenziato che «le istituzioni finanziarie svolgono un ruolo cruciale nella promozione e integrazione di pratiche sostenibili, capaci di generare valore nel lungo termine».

 

Michael Di Palma, direttore ed editore di TopLegal, ha poi evidenziato come l’Esg risponda a sfide sempre più complesse, che vanno oltre la sola sostenibilità ambientale. «Ci sono altre crisi di sostenibilità, non contemplate dall'acronimo Esg, come la disinformazione e la manipolazione, che hanno effetti devastanti. Per una società come la nostra, che opera nel settore dei media, la sostenibilità non si misura solo con l’impatto delle emissioni, ma anche attraverso i contenuti e la rappresentazione».

 

Subito dopo l’avvocato Antonia Supino ha annunciato il lancio del master in Esg di TopLegal Academy, in cui ha spiegato che «i partecipanti avranno la possibilità di apprendere da esperti di studi prestigiosi, senza perdere di vista il networking».

 

Uno dei momenti più attesi dell’evento è stato l’intervento di Enrico Giovannini, docente presso l'Università di Roma Tor Vergata e direttore scientifico di Asvis (Alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile). Giovannini ha esordito dicendo: «Siete pronti a vedervi espropriare la vostra azienda? Quella frase, che vi ho appena pronunciato, è diventata realtà. L’Esg è una moda, un’imposizione dei burocrati di Bruxelles, o è il modo con cui il capitalismo cambia?». Ha poi evidenziato l’importanza dell’articolo 9 della Costituzione italiana, modificato nel 2022, che afferma il dovere della Repubblica di agire anche nell'interesse delle future generazioni: «Questo è un cambiamento epocale, perché introduce la giustizia intergenerazionale come cardine dello sviluppo sostenibile».

 

Moda e sostenibilità: un cambio culturale necessario

Il primo panel del Summit, moderato da Luca Testoni di EticaNews, ha esplorato la sostenibilità nel settore della moda. Luca Chiama, group legal director di Prada, ha sottolineato: «Negli ultimi anni, abbiamo fatto un passo culturale importante. Ci siamo resi conto che non basta più adottare progetti isolati, ma serve una strategia globale e coerente».

 

Andrea Zuanetti, ceo e fondatore di Up2You, ha parlato dell’importanza del coinvolgimento della value chain nell’implementazione degli Esg. «Il 99% dell’impatto di un’azienda si trova al di fuori del suo perimetro diretto, quindi non possiamo ragionare a compartimenti stagni».

 

Energia e sostenibilità: il ruolo della governance

Il secondo panel, dedicato al settore energetico, è stato moderato da Valentina Magri, content coordinator di TopLegal. Licia Aversano, head of regulatory, institutional & sustainability legal affairs di Snam, ha posto l’accento sulla biodiversità e sul coinvolgimento degli stakeholder: «Le persone sono inserite tra i pilastri della strategia di Snam. Occorre il coinvolgimento di tutti, stakeholder e shareholder».


Barbara Terenghi, executive vice president of sustainability di Edison, ha spiegato che l’approccio dell’azienda alla sostenibilità è sistemico. «Non si limita alla produzione di energia, ma abbraccia anche l’efficienza energetica per gli utenti industriali, residenziali e per le amministrazioni pubbliche, promuovendo la transizione verso il "green gas" e l’elettrificazione, a testimonianza che la sostenibilità è integrata nei business model e nella strategia di investimento dell’azienda».

 

Furio Truzzi, presidente di Consumers’ Forum, ha invece portato la prospettiva dei consumatori, ricordando che «i contenziosi più frequenti con le aziende energetiche riguardano soprattutto la fatturazione e le modifiche unilaterali dei contratti».

 

Marco Zizzo, head of corporate functions di Eos Im, ha illustrato il contributo della sua azienda alla decarbonizzazione del settore energetico: «La nostra strategia si allinea perfettamente agli obiettivi globali di riduzione delle emissioni. Con i nostri fondi infrastrutturali, promuoviamo progetti che incrementano la capacità installata di generazione di energia da fonti non fossili, come il solare».

 

La sfida della finanza sostenibile

L'ultimo panel, moderato da Andrea Zuanetti, ceo di Up2You, si è concentrato sul settore finanziario. Gianluigi Serafini, partner di Grimaldi Alliance, ha evidenziato l’importanza della governance nel contesto Esg: «Il 90% delle aziende clienti ha già ricevuto questionari relativi agli Esg, e la governance è un elemento centrale per rispondere a queste sfide». Nel suo intervento Serafini ha sottolineato le banche svolgono un ruolo fondamentale nel supportare le aziende nel processo di transizione sostenibile. Su questo punto, Raffaele Barteselli, responsabile transizione e sostenibilità di Banco Bpm, ha ribadito che «gli aspetti Esg sono sempre più una pratica integrata nella strategia di risk management delle banche, anche per accompagnare le imprese negli interventi necessari a garantire la sostenibilità nel medio-lungo termine del business in cui operano e facilitare l’accesso ai servizi finanziari. L’approccio del sistema bancario ai fattori di sostenibilità va inteso anche come opportunità di creazione di valore nei percorsi di decarbonizzazione e di adattamento ai cambiamenti climatici».

 

Cristina Rustignoli, country general counsel di Generali Italia, ha evidenziato il ruolo chiave della trasparenza e della comunicazione chiara con i clienti. «Da alcuni anni, Generali riscrive i contratti in modo chiaro e comprensibile, evitando tecnicismi inutili» ha spiegato Rustignoli.

 

L’Esg Summit è stato organizzato in collaborazione con Banco Bpm e sostenuto dai supporter Asvis (Alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile), Consumers’ Forum, World Energy Council (Wec) Italia, EticaNews e dal sustainability partner Up2You.

TAGS

Grimaldi Prada, Edison, Generali, Eni, Up2You, Ferragamo, Snam, Tor Vergata, Asvis (Alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile), ETicaNews, World Energy Council (Wec) Italia, TopLegal Academy, Eos Investment Management


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