Lo studio Ponti di Udine, con il partner Luca Ponti (in foto), ha assistito con successo Alessandro Colautti e Daniele Galasso nel giudizio d'appello in Corte dei Conti in relazione al procedimento denominato "spese pazze".
La Corte dei Conti, all’udienza del 13 luglio 2016, ha riformato le sentenze impugnate e ha assolti gli imputati da ogni addebito in relazione a spese di rappresentanza e spese accessoriesostenute quali consiglieri regionali e in relazione alle quali le sentenze di primo grado li aveva condannati alla restituzione degli importi a loro tempo ricevuti.
Le due sentenze si diversificano. Nello specifico, Galasso era capogruppo del Pdl e quindi aveva un’asserita responsabilità diretta per le spese proprie e indiretta per omesso controllo delle spese dei consiglieri del partito quindi si dibatteva anche quali fossero e se ci fossero dei doveri di vigilanza sull’effettività delle spese dei vari consiglieri. Colautti, invece, era consigliere del Pdl e aveva invece subito il sindacato in ordine alla natura delle spese di rappresentanza.
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