Il giudice di Torino ha accolto l'eccezione di competenza territoriale presentata da Davide Sangiorgio, socio fondatore dello studio Lunghini Sangiorgio, legale di Paolo Ligresti indagato per aggiotaggio e false comunicazioni sociali nell'ambito dell'inchiesta Fonsai.
Il legale aveva presentato un documento secondo cui il comunicato Fonsai facente capo a Paolo Ligesti che, secondo l'accusa, turbò il mercato dichiarando il falso e sottostimando le riserve
sinistri, fu diffuso da Milano tramite il Nis, la piattaforma informatica della Borsa di Milano. La diffusione dello stesso comunicato dalla sede di Fonsai a Torino fu successiva, anche se di pochi minuti. Ne deriva, che la competenza territoriale spetta ora al tribunale lombardo.
L’inchiesta della procura di Torino su Fonsai era stata aperta
nell’estate 2012 sulla scia di quella milanese su Premafin, società
facente capo al gruppo Ligresti. Avviata per l’ipotesi di falso in
bilancio e ostacolo all’attività di vigilanza relativamente al periodo
2008-2011, si era ampliata nel febbraio del 2013 con l’aggiunta
dell’ipotesi di infedeltà patrimoniale dopo la presentazione di numerose
querele da parte degli azionisti.
Il 17 luglio erano poi scattati gli arresti che portarono in carcere Giulia Maria e Jonella Ligresti, difese rispettivamente da Alberto Mittone e Lucio Lucia, figlie di
Salvatore Ligresti, affiancato da Gianluigi Tizzoni, per il quale erano stati disposti gli
arresti domiciliari a Milano. Paolo Ligresti, invece, non era stato arrestato perché cittadino svizzero.
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