Eni SpA ha annunciato ieri sera di aver raggiunto un accordo con Amorim Energia BV e Caixa Geral de Depósitos SA per l’uscita del Cane a sei zampe dal gruppo portoghese dell’energia. Il complesso negoziato ha portato a un quadro complicato di transazioni, cessione azioni e diritti di opzione per un valore che, prendendo come riferimento il prezzo attuale in Borsa della partecipazione di Eni (il 33,34%), è di circa 3,5 miliardi di euro. Anche questa delicata operazione è stata gestita da Eni prevalentemente attraverso l’ufficio legale interno. Con un risparmio di costi che evidenzia la distanza tra clienti e advisor legali in termini di parcelle.
Gli accordi di ieri prevedono la vendita da parte di Eni del 5% di Galp ad Amorim. In seguito alla vendita, Eni cesserà di essere parte del patto parasociale vigente fra le tre società, il che consentirà alla società italiana di vendere sul mercato fino al 18% (con possibilità di un ulteriore 2% in caso di emissione di titoli convertibili) del capitale in suo possesso. La Caixa Geral, in relazione alla sua partecipazione dell'1%, ha il diritto di vendere la propria quota contestualmente alla vendita effettuata da Eni.
Dopo la vendita del 18%, Eni avrà il diritto di vendere le altre azioni rimanenti in Galp Energia. Amorim Energia ha inoltre una call option che gli conferisce il diritto di acquistare, o designare un terzo per l'acquisto, fino a un ulteriore 5% del capitale sociale di Galp Energia. Per quanto riguarda la vendita del restante 5,34% detenuto da Eni, Amorim Energia ha un diritto di prelazione in base al quale può scegliere di acquistare o designare un terzo per l'acquisto fino al 5,34%, nel caso in cui la call option venga esercitata, o al 10,34% nel caso la call option non venga esercitata.
L'assistenza, come detto, è stata fornita dalla direzione legale Eni, Massimo Mantovani (nella foto) e Barbara Benzoni, e da uno studio legale portoghese, visti gli aspetti di diritto societario locale: lo studio Rebelo de Sousa & Advogados Associados in particolare con Gustavo Ordonhas Oliveira.
Assai significativo l’aspetto risparmi. La combinazione in house più studio locale ha determinato una spesa legale dell'operazione inferiore ad un decimo del costo atteso in caso di intervento di studio internazionale con supporto di studio locale. Da un simile raffronto emerge quanto, almeno nei confronti di una corporation come Eni, il rischio di finire fuori mercato per le grandi insegne legali.
TAGS
Rebeno de Sousa & Advogados Asociados GustavoOrdonhas Oliveira Eni, Amorim Energia BV, Caixa Geral de Depositos, GALP Energia