Cemar, laboratorio di analisi rappresentato da Silvia Stefanelli (in foto) ed Edoardo Di Gioia di Stefanelli & Stefanelli, ha ottenuto una vittoria nei confronti di Azienda Ulss N. 5 Ovest Vicentino e Regione Veneto in una controversia riguardante diminuzioni dei budget ai laboratori accreditati.
Il Tar Veneto, con la sentenza breve n. 894 del 14/7/2016 ha rigettato le cosiddette motivazioni passpartout.
La Regione Veneto, con la Dgr 1923/2015, ha stabilito i budget per la medicina di laboratorio per gli anni 2016 e 2017 già ripartiti tra le Ulss. Il laboratorio ricorrente, unico accreditato del territorio dell’Ulss vicentina, si era sostanzialmente visto attribuire un determinato budget.
Successivamente, dopo pochi mesi, la stessa Ulss aveva deciso, ottenendo l’autorizzazione regionale, di dimezzare il budget prima determinato spostandolo su una struttura accreditata per la diagnostica per immagini sulla base della generica necessità di diminuire i tempi di attesa in tale branca specialistica.
Di qui il ricorso del laboratorio di analisi accolto dal Tar il quale ha stigmatizzato la condotta procedimentale assunta da Ulss e Regione, rammentando come le modificazioni di budget, pur possibili, debbano essere adottate offrendo adeguate garanzie procedimentali poste a tutela degli interessi pubblici coinvolti come pure delle posizioni dei privati che operano imprenditorialmente nel settore.
TAGS
Stefanelli & Stefanelli SilviaStefanelli, EdoardoDi Gioia Cemar, Regione Veneto, Azienda Ulss N. 5 Ovest Vicentino