Sticchi Damiani, con un team composto da Andrea Sticchi Damiani, insieme a Francesco Saverio Marini e Nicolò D’Alessandro, ha assistito Punta Cugno Solare in un contenzioso relativo al diritto alle tariffe incentivanti.
Con sentenza n. 2202 del 12 aprile 2018, la quarta sezione del Consiglio di Stato, nel respingere l’appello promosso dal Gse, ha confermato la sentenza con cui il Tar Lazio aveva riconosciuto il diritto di Punta Cugno Solare alle tariffe incentivanti.
In particolare, il gestore aveva negato l’ammissione sostenendo che l’impianto fosse realizzato su area agricola ed entrato in esercizio successivamente alla barriera temporale di cui all’art. 65 comma 1 e 2 del D.L. 1/2012.
Il giudice amministrativo, tanto in primo grado, quanto in grado di appello, ha riconosciuto la destinazione industriale e non agricola del sito, in quanto il Prg comunale non si era ancora adeguato alle previsioni del nuovo Piano Asi (entrato in vigore nel 2014) che aveva stralciato l’area in questione da quelle di sviluppo industriale.
Il Consiglio di Stato ha quindi affermato il principio di diritto per cui i Piani Asi, una volta approvati, non producono effetti immediati e diretti in ordine all’attività edificatoria dei privati, ma solo un obbligo conformativo del comune (nel caso di specie non adempiuto dall’amministrazione comunale).
Una volta riconosciuta la fondatezza della tesi difensiva e, quindi, la destinazione industriale dell’area, il Consiglio di Stato ha ribadito il diritto della società Punta Cugno Solare alla percezione dei benefici.
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