La Corte europea dei diritti umani si è espressa sul processo penale a carico di Franzo Grande Stevens e Gianluigi Gabetti per l'equity swap di Ilfil-Exor, assistiti a Strasburgo da Michele Briamonte (in foto) socio dello studio Grande Stevens, insieme a Cesare Zaccone di Torino, Franco Coppi di Roma e Aldo Bozzi di Milano.
Nel provvedimento si evince che l'Italia ha violato l'articolo 4 del protocollo 7 della Convenzione europea dei diritti dell'uomo, che sancisce il divieto di essere giudicati e puniti due volte per il medesimo reato. ll processo dovrebbe essere concluso si legge "nel più breve tempo possibile", processo che, comunque, si è concluso lo scorso novembre quando la Corte di Cassazione ha dichiarato prescritto il reato.
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