SULLA FUSIONE UNICREDIT CAPITALIA DECIDE CATRICALÀ

09-07-2007

SULLA FUSIONE UNICREDIT CAPITALIA DECIDE CATRICALÀ

Va avanti il processo di fusione tra Unicredit e Capitalia, assistite rispettivamente da Grimaldi e Associati e Chiomenti. La Commissione Europea ha accettato la richiesta avanzata dalle parti che la competenza comunitaria relativa agli aspetti Antitrust fosse declinata alla Autorità Garante della Concorrenza italiana presieduta da Antonio Catricalà, alla quale è stata notificata oggi stesso l’operazione. Per Grimaldi e Associati ad agire è stato il team guidato dal partner Francesco Sciaudone (nella foto) e composto da Daniela Fioretti, Sara Gobbato e Alberta Laschena. Per Chiomenti, invece, hanno agito il partner Stefania Bariatti assieme a Paolo Tomassi.

A questo punto l’Antitrust avrà 60 giorni per esprimersi, ai quali dovranno aggiungersi i 30 giorni previsti per il via libera dell’Isvap. Ma i legali stanno lavorando per accorciare i tempi dell’istruttoria. «L’auspicio condiviso» dice a TopLegal Francesco Sciaudone, «è che si possa avere il via libera entro il 30 settembre. Ho piena fiducia nel procedimento, in virtù anche del buon feeling che si è instaurato con il team di funzionari dell’Antitrust, guidato da Giovanni Calabrò e Valeria Amendola». Per la parte corporate dell’operazione, dal punto di vista legale, Unicredit è assistita da Roberto Cappelli, partner di Grimaldi e Associati, Capitalia da Michele Carpinelli, partner di Chiomenti. Dalla fusione nascerà un colosso la cui capitalizzazione sarà di 100 miliardi di euro.

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