Per anni il mercato legale italiano ha utilizzato come unico metodo di tariffazione la fee oraria, che non valuta il valore fornito da una prestazione, ma si limita a moltiplicare il tempo necessario a realizzarla.
Complice la crisi economica, c’è ora una maggiore diffusione di compensi alternativi alla fee oraria. Tuttavia, abituati a ragionare unicamente in termini di ore fatturabili, i consulenti esterni e i clienti sono impreparati alla gestione di rapporti economici che misurino e quantifichino il valore. Così le tariffe alternative, anziché essere messe a punto sulla base della qualità del servizio, molto spesso vengono pattuite sulla base delle previgenti tariffe orarie, a cui viene applicata una percentuale di sconto tarata sul budget dell’azienda.
Per di più, poiché domanda e offerta sono rimaste sostanzialmente inalterate nei loro presupposti, le tariffe alternative si risolvono spesso in un compromesso imposto dai clienti agli studi legali che, nella maggior parte dei casi, fanno un passo indietro senza ragionare sul proprio modello operativo. Ma se i cambiamenti introdotti dagli studi legali al loro interno rimangono limitati e superficiali, anche il beneficio per il cliente sarà minimizzato.
Fino a quando le tariffazioni alternative continueranno semplicemente a fungere da «sconti» alla tariffa oraria, sia le imprese che gli studi legali difficilmente avranno la possibilità di rendere tali accordi pienamente e reciprocamente vantaggiosi.
Il quarto appuntamento con il Summit TopLegal si propone di esplorare questo tema centrale, considerando entrambi i lati dell’equazione, mettendo a confronto studi legali e imprese sull’inefficienza sistemica legata alla tariffazione.
Il dibattito, che si svolgerà giovedì 28 maggio presso Palazzo Turati, a Milano, sarà moderato da Luca Testoni, Editore e direttore responsabile di ETicaNews. Interverranno Angelo Bonissoni, managing partner di Cba; Antonio Corda, Head of legal affairs di Vodafone Italia; Michael Di Palma, Editore e direttore responsabile di TopLegal; Stefano Morri, Managing partner di Morri Cornelli e Associati; Mario Ortu, Senior partner di Orsingher Ortu; Claudia Ricchetti, Legal counsel Europe Italy Asia & Africa di Igt; Stefano Simontacchi, Managing partner di Bonelli Erede Pappalardo; e Rosario Zaccà, Managing partner di Gianni Origoni Grippo Cappelli & Partners.
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