professione

Superare le disparità all’interno della categoria legale

Claudio Visco, managing partner di Macchi di Cellere Gangemi e vice presidente dell'Iba, spiega come ridurre il divario di percezioni sul contributo dei professionisti

02-07-2024

Superare le disparità all’interno della categoria legale

 

di Valentina Magri

 

«L’impatto socioeconomico dei professionisti legali è positivo e simile in tutti i paesi europei, Italia compresa. Forse è leggermente inferiore nei paesi da poco entrati nell’Ue, anche per una questione numerica». Così Claudio Visco, managing partner di Macchi di Cellere Gangemi e vice presidente dell’Iba (International bar association), commenta la prima ricerca dell’associazione che quantifica il contributo socio-economico a livello mondiale degli avvocati, stimato attorno a 1,6 mila milioni di dollari (l’1,7% del Pil globale).

 

L’Italia si contraddistingue per la maggiore presenza di single practicioner rispetto alla media europea e la minore presenza di studi associati. «Sicuramente nel nostro paese abbiamo un problema di individualismo dei singoli professionisti. Inoltre, i clienti degli avvocati italiani sono spesso pmi, che privilegiano il rapporto di tipo fiduciario con il singolo professionista legale. Difficilmente accettano di intrattenere una relazione con lo studio come istituzione», ammette Visco. Questo favorisce da un lato la creazione di portafogli di clienti personali, che si spostano con l’avvocato, e dall’altro la tendenza a creare studi più piccoli, con una redditività attorno al 50%, contro quella del 35% delle insegne più grandi.


Nonostante il contributo socioeconomico positivo dato dagli avvocati, esiste un divario in termini di percezioni di tale contributo da parte di avvocati e non addetti ai lavori. Secondo Visco, il divario è riconducibile all’esperienza dei singoli soggetti nel momento in cui entrano in relazione con i professionisti legali. «Se il contatto con l’avvocato avviene per esempio nell’ambito di un divorzio o di un pignoramento, il professionista legale è visto come un costo aggiuntivo, se non una controparte». Più si opera in un ambiente commerciale, dove l’avvocato crea ricchezza e facilita la conclusione di accordi commerciali, più migliora la percezione del suo contributo sociale della categoria in quanto hanno maggiore visibilità e contezza del loro impegno a difesa della rule of law e dell’accesso alla giustizia anche per le persone con minori mezzi economici, grazie alle attività pro-bono. 

 

L’articolo è tratto dalla TopLegal Digital di giugno 2024 - n. 4.  Accedi per sfogliarla gratuitamente


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