Dla Piper

Sutti si dimette da managing director

L'ex managing partner italiano rassegnerà le dimissioni dal ruolo internazionale. A gennaio sono stati riscritti i vertici globali

16-07-2015

Secondo quanto Simon Levine, il nuovo co-ceo globale di Dla Piper, annuncerà a breve all’interno dello studio, l'ex managing partner italiano Federico Sutti (in foto) avrebbe rassegnato le dimissioni dal ruolo di managing director per l'Africa, ruolo conferitogli appena due anni fa.

Con queste dimissioni si conclude il rapporto con il comitato esecutivo di Dla Piper International in cui Sutti era entrato come membro nel 2009. Dal 2014, il professionista lavorava con il comitato grazie al suo ruolo guida nella gestione della practice africana, pur rimanendo ancora il responsabile delle relazioni istituzionali della practice italiana dello studio. 

Le dimissioni a sorpresa di Sutti arrivano dopo l'impegno, ribadito dai vertici dello studio durante la recente riunione globale dei soci, di favorire l'espansione proprio in Africa. Secondo quanto riporta l'annuncio di Levine, l'Africa sarebbe in prima linea nello sviluppo dello studio. Nonostante la sua forte espansione globale nell'ultimo decennio, infatti, a Dla Piper mancano uffici integrati nel Continente Nero.

La scelta di rinunciare all'incarico contrasta inoltre con la vocazione di lunga data della practice italiana alla politica di espansione della law firm in Europa. Lo stesso Sutti aveva ricoperto vari incarichi di peso quali membro del global board dello studio tra il 2005 e 2010 e regional managing partner dell'area Cee a partire dal 2008, contribuendo all'apertura di Dla Piper in Turchia nel 2009. Oltre a Sutti, nel 2008, il socio milanese e responsabile del dipartimento real estate in Italia Olaf Schmidt aveva assunto l'incarico di group head per il real estate in Emea, practice tra le più significative all'interno dell'attività globale di Dla Piper. Infine, ad aprile di quest’anno, lo studio aveva nominato quale global co-chair del settore energy il responsabile del gruppo energy italiano Francesco Novelli, reclutato insieme alla sua squadra da Grimaldi proprio da Sutti nel 2012.

L
e dimissioni di Sutti si aggiungono ai significativi cambiamenti di inizio anno che hanno ridisegnato il vertice di Dla Piper. A gennaio è stato sostituito da Levine l'ex co-ceo globale, Nigel Knowles, figura chiave nella guida dello studio a partire dagli anni novanta e la cui gestione è stata determinante per l'ascesa globale di Dla Piper. Alla stagione delle mega-fusioni presidiata da Knowles è seguita quella dell'integrazione targata Levine, a cui compete di vincere le sfide organizzative e operative che permetteranno allo studio di salire la catena del valore per entrare pienamente nel rango degli studi globali elitari. Infine, ad aprile, è uscito il senior partner Tony Angel dopo un solo mandato, in cui ha fornito il rigore necessario per attraversare il periodo di consolidamento post-fusione e dare più credibilità al progetto di espansione di Dla Piper.

 

TAGS

Dla Piper, Grimaldi FedericoSutti, OlafSchmidt, FrancescoNovelli, NigelKnowles, SimonLevine, TonyAngel


TOPLEGAL DIGITAL

Scopri TopLegal Digital, nuova panoramica sull’attualità del mondo legal, finance e aziendale

 

Sfoglia la tua rivista gratuitamente


TopLegal Digital
ENTRA