Sza ha presentato il suo secondo rapporto integrato per il 2019 e per i primi tre trimestri 2020. Il documento di 48 pagine, diffuso alla stampa in serata, fa una rendicontazione dei percorsi di creazione di valore nel corso del 2019, attraverso l’analisi del capitale finanziario, umano, intellettuale, relazionale e infrastrutturale dello studio, guidato dai co-managing partner Marisa Meroni (in foto a sinistra) e Luca Guffanti (in foto a destra). Considerata la data di pubblicazione (18 dicembre 2020), Sza ha deciso di dare conto, in una sezione specifica del rapporto, anche dei primi 9 mesi di quest'anno. La prima versione del rapporto integrato era stata divulgata a fine settembre 2019.
Come il primo, anche il secondo rapporto si sofferma, in particolare, su questioni che di norma non trovano sufficienti riscontri nei tradizionali strumenti di reporting, come l’innovazione e sviluppo, le competenze, il senso di appartenenza delle persone, la cura del cliente e gli impegni per la sostenibilità̀ ambientale. Un simile sforzo analitico e comunicativo acquista un maggiore valore se si considera che Sza opera solo sul mercato italiano, dove, come risaputo, per gli studi legali non esistono obblighi civilistici di redazione di bilancio.
Degni di interesse sono i dati indicati dallo studio in merito alla gestione dell'emergenza Covid-19 nei primi 9 mesi del 2020. Sza nel rapporto spiega di aver mantenuto, nel corso della crisi sanitaria, lo stesso livello occupazionale e di non aver effettuato alcun taglio della retribuzione riconosciuta a collaboratori e dipendenti. Quanto ai risultati economici, quelli fino al 30 settembre "hanno subito una flessione legata all'impatto della pandemia in corso", si legge nel rapporto. Sza nei primi tre trimestri dell’anno ha deciso di non usufruire del regime di cassa integrazione straordinaria per i dieci dipendenti dello staff.
Passando ai numeri del 2019, Sza nel rapporto scrive che è stato un anno stabile sotto il profilo dei risultati, con un giro d’affari di 6 milioni di euro, allo stesso livello del 2018, e un numero di clienti pari a 394 (395 nel 2018), di cui il 66% imprese. Il valore medio delle pratiche indicato è di 370 mila euro, in crescita dai 300 mila riportati nel rapporto per il 2018. Nel rapporto per il 2019, Sza indica 37 professionisti, di cui 17 con la carica di socio o di of counsel. Dal sito web dello studio i soci risultano oggi 15, gli of counsel 2.