Tar Piemonte, Stefanelli & Stefanelli vince con Becton Dickinson

Stefanelli & Stefanelli, con Andrea Stefanelli (in foto), ha assistito Becton Dickinson, società attiva nella fornitura di aghi e siringhe, nel ricorso avanti al Tar Piemonte per la riammissione alla gara indetta dalla Centrale di Committenza per l’affidamento, da oltre 30 milioni di euro, per le amministrazioni sanitarie di Piemonte e Valle d’Aosta per 36 mesi.

Becton Dickinson era stata esclusa in ragione di una prescrizione che il Tar Piemonte, con l’ordinanza 20/4/2017 n. 168, ha annullato. L’amministrazione aveva infatti richiesto, per la partecipazione alla gara, non l’invio in un’unica soluzione del plico contenente la documentazione amministrativa e l’offerta tecnica, come per prassi avviene in tutte le gare, ma il rispetto di termini diversi, ovvero previsto l’apposizione della firma digitale e della marca temporale sulla documentazione di ogni concorrente entro le ore 11 del giorno 17/1/2017, nonché l’invio del plico tramite pec solo successivamente. Dunque Becton Dickinson era stata esclusa per aver firmato e marcato temporalmente la propria offerta in termini ma, avendo erroneamente inviato il plico in pari data, non aveva rispettato il “timing iniziale” e aveva violato in tal modo, secondo la centrale di committenza, il principio di segretezza delle offerte.

Il Tar Piemonte, premesso come il sistema di gare telematiche dovrebbe semplificare e rappresentare uno strumento di maggior trasparenza per la partecipazione alle procedure, nel caso specifico ha chiarito l’effetto paradossale della decisione della Centrale di committenza regionale, che escludeva la concorrente la cui offerta era potenzialmente accessibile mentre al contrario avrebbe dovuto escludere, se aveva prova di effettivi attacchi da parte di hacker, tutti gli altri concorrenti o, al più, annullare l’intera procedura di gara.