L’Italian desk di Taylor Wessing è pronto a crescere. Facendo rimanere immutata la centralità dell'Eastern Europe, la law firm si appresta ad ampliare l'offerta della sua practice italiana al di fuori del perimetro europeo, assumendo da Vienna la guida dei primi passi effettuati all’interno del mondo Taylor Wessing per creare, insieme agli uffici dello studio in Germania e Inghilterra (due giurisdizioni in cui si contano circa 900 avvocati), un Italian Group strutturato e coordinato a livello globale. Il progetto, già in fase di studio, secondo quanto raccontato a TopLegal dal responsabile del desk, Dieter Natlacen (in foto), dovrebbe essere strutturato ed operativo a partire dal 2016.
Attualmente la practice italiana di Taylor Wessing è già una delle più strutturate dell'Europa centro-orientale. Il desk è stato creato a metà degli anni ’80 da Dieter Natlacen, socio co-fondatore di e|n|w|c Attorneys at Law (realtà successivamente fusa in Taylor Wessing), a seguito di una sua prolungata esperienza professionale a Milano. Oggi, con 4 soci e 15 professionisti, il desk è direttamente presente non soltanto a Vienna, ma ha sedi in Ungheria, Ucraina e Polonia. L’ufficio di Vienna, inoltre, serve come hub anche per quei Paesi dell'Europa centro-orientale in cui il desk non è ancora direttamente presente in loco come Slovacchia e Repubblica Ceca.
Grazie a questa presenza consolidata, l'ufficio è stato scelto come advisor per operazioni come assistenza legale al gruppo Angelini relativamente alla parziale ristrutturazione della presenza del gruppo nella Central-Eastern Europe. Ha inoltre prestato assistenza giudiziale a Marcegaglia Spa per il lato austriaco del fallimento del gruppo italo-austriaco Acc e ha curato l'apertura in Austria della branch di Alitalia–Sai Spa.
Il progetto, adesso, è quello di espandere i servizi offerti dall'insegna oltre i confini europei, intercettando un bisogno forte da parte dei clienti italiani di internazionalizzare il loro business. Come sottolineato da Natlacen, le aziende italiane in questo momento vogliono allocare i loro investimenti all'estero, senza rinunciare però a dialogare con consulenti legali in grado di comprenderne la cultura, la lingua e l'ordinamento giuridico italiano.
A questa propensione all'internazionalizzazione si unisce una favorevole congiuntura di mercato, che rema in direzione di una delle specialità di Taylor Wessing, vale a dire la tutela di marchi e brevetti. Con la costituzione della Corte Unificata dei brevetti, presto tutte le cause saranno centralizzate a livello europeo e verranno discusse in inglese, francese e tedesco. Un'opportunità ghiotta per l'insegna e per il suo Italian desk che, come ha anticipato Natlacen a TopLegal, si sta già muovendo per rafforzare la practice italiana nell'area del dispute resolution (contenzioso e arbitrati). Ma il progetto dell'Italian desk globale è ancora più ambizioso e già guarda ai mercati del Sud-Est asiatico in cui opera l'insegna.
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