È stato siglato oggi, presso gli uffici dello studio legale Bonelli Erede Pappalardo (Bep), il mega assegno da 120 milioni di euro per la Tangenziale Esterna (Teem). A seguire il finanziamento ponte sono stati il team di Bep, per la società, con il partner Catia Tomasetti, Gabriele Malgeri e Michele Arruzzolo; e Gianni Origoni Grippo Cappelli & partners, lato banche, con il socio Eugenio Grippo, responsabile del dipartimento di project finance, coadiuvato da una squadra di senior associate: Magda Serriello e Maria Panetta per gli aspetti finanziari, Miriam Loizzi e Mattia Petrillo per gli aspetti di due diligence e Giuseppe Velluto e Dante Micalella per alcuni profili di diritto amministrativo, anche in relazione al futuro senior loan*. L'assegno firmato dall'amministratore delegato di Tangenziale Esterna, Antonio Marano, è stato erogato in quote paritetiche da 40 milioni di euro dagli arranger Banca Imi, Banca popolare di Milano e Centrobanca-Ubi.
L'operazione è particolare perché, come precisa l'avvocato Tomasetti, «è finalizzata a un rifinanziamento o mediante tradizionale project financing o mediante una emissione di project bond. Su questa seconda parte - prosegue - inizieremo a lavorare da subito per finalizzare l’operazione entro al massimo il terzo quadrimestre 2013. Tutti i soggetti, del resto, sono già concordi nel procedere in tal senso».
Per la realizzazione del finanziamento ponte, dal punto di vista degli advisor «è importante valutare tutti gli aspetti - ricorda l'avvocato Grippo - relativi alla fattibilità del successivo project finance. Per questo è stato necessario un lavoro accurato e meticoloso». La sigla di oggi è significativa anche per la rarità di operazioni in tal senso: «Il bridge siglato oggi - spiega Tomasetti - è l'unico, insieme a quello per la C.A.V. (Passante di Mestre) finalizzato nel 2012 relativamente ad opere autostradali. In particolare il progetto Teem riveste grande rilevanza in quanto si tratta di un progetto cosiddetto greenfield, in cui le banche si assumeranno il rischio della corretta e tempestiva realizzazione dell’opera. I lavori sono appena iniziati grazie al capitale della società e la firma di questo finanziamento da 120 milioni erogato da Banco Popolare di Milano, Biis, e Ubi Centrobanca».
Ma c'è da considerare un altro aspetto che rende la firma di oggi ancora più significativa. La cattiva congiuntura economica, infatti, non ha consentito in questi anni la finalizzazione di molti progetti. «Dopo 17 anni di carriera esclusivamente dedicata al project financing in Italia (l'avvocato Tomasetti prima del 1995 operava all'estero, ndr) questo è il primo bridge di un'opera greenfield in cui sono coinvolta. Ciò può rendere l'idea di quanto sia difficile realizzare un progetto del genere nel nostro Paese».
*Notizia integrata il 13/11/2012: su richiesta dello studio Gianni Origoni Grippo Cappelli & partners, aggiunge dettagli e informazioni sulla squadra che ha assistito le banche.
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