Il gruppo Telecom Italia, rappresentato da ArbLit con un team guidato dai partner Massimo Benedettelli (in foto) e Michele Sabatini e con gli associate Fabio Santacroce e Lorenzo Sordi, ha ottenuto una vittoria nell’ambito di un arbitrato internazionale che vedeva opposte le sue controllate brasiliane a due società riconducibili al tycoon dei media Nelson Tanure.
Nell’ambito dell’arbitrato, il gruppo Telecom Italia è stato assistito anche dallo studio Freshfields Bruckhaus Deringer con i counsel Lluis Paradell e Domenico Di Pietro e l’associate Ricardo Gardini, nonché da un team di legali interni guidato dagli in-house counsel Francesca Petralia e Fabio Incutti.
Fcdg - Ferro Castro Neves Daltro & Gomide ha assistito Docas e Jvco, con un team composto dai partner Marcelo Ferro, Luiz Gomide, Luciano Gouvêa Vieira, Marcos Pitanga, e dall’associate Joao Pedro Martinez Pinheiro.
L’arbitrato nasce dall’operazione con cui nel 2009 Tim Participações, la principale controllata brasiliana del gruppo Telecom Italia, ha acquisito l’operatore di telefonia mobile Intelig. Al tempo dell’operazione, Intelig era controllata da Docas e Jvco, due società brasiliane riconducibili a Tanure.
Nel 2013, a seguito di una lunga campagna mediatica, le società di Tanure iniziavano un arbitrato contro le controllate brasiliane di Telecom Italia, ovvero Tim Brasil, Tim Participações e la stessa Intelig, sostenendo che, nell’ambito dell’operazione del 2009 e attraverso una manipolazione dei bilanci di Tim Participações, il gruppo Telecom Italia le avrebbe dolosamente indotte ad accettare dei termini economici meno vantaggiosi.
Un tribunale arbitrale nominato ai sensi del regolamento della International Chamber of Commerce (Icc) di Parigi, e composto da Eduardo Silva Romero, Eduardo Konder Lins E Silva e Yves Derains, ha respinto le domande avanzate nei confronti del gruppo Telecom Italia da parte delle due società brasiliane.
Il collegio arbitrale ha inoltre ordinato a Docas e Jvco di pagare un indennizzo in favore del gruppo Telecom Italia per perdite sofferte a causa di alcune passività di Intelig che esistevano già prima dell’operazione di acquisizione.
Gli arbitri hanno infine stabilito che le controllate brasiliane del gruppo Telecom Italia potranno trattenere parte delle garanzie – del valore di circa 51,4 milioni di dollari – fornite da Docas e Jvco nell’ambito dell’operazione di acquisizione. Tali garanzie potranno essere utilizzate a copertura di ulteriori passività potenziali di Intelig preesistenti all’operazione che potrebbero materializzarsi in futuro.
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