Tra i due contendenti, spunta la terza Opa. Nella partita per Management & Capitali, infatti, si è fatto avanti a sorpresa un nuovo giocatore: Gianpiero Samorì (nella foto). Cinquantadue anni, avvocato, professore universitario a Urbino, fondatore della Banca di Modena e della Banca Modenese, Samorì ha messo sul tavolo 74,3 milioni di euro in contanti, offrendo per ogni azione 0,14 euro: cifra superiore alle offerte precedenti, ma al di sotto dei 0,17 euro dell'attuale quotazione in Borsa. Obbiettivo dell'acquisizione, secondo Samorì, sarebbe rafforzare la sua holding, Modena Capitale (firmataria dell'Opa), nel settore industriale, attraverso società come Cuki e Domopack, presenti in M&C. Modena Capitale S.p.A, con un capitale sociale di 125 milioni di euro, possiede infatti partecipazioni in ambito bancario, assicurativo, immobiliare e, appunto, industriale.
Il prospetto informativo dell'Opa verrà presentato da Modena Capitale oggi: di qui a quindici giorni, la Consob si pronuncerà sulla sua validità. Soprattutto, la consegna del prospetto lascia cinque giorni di tempo agli altri due contendenti per rilanciare le loro offerte: la Tip di Giovanni Tamburi, assistita da Giuseppe Lombardi, Stefano Nanni Costa e Federico Bonetti dello studio legale Lombardi Molinari e Associati, aveva offerto il 10 luglio scorso 0, 12 euro ad azione; mentre la Mi.Mo.Se della famiglia Segre, assistita dallo studio Segre, aveva avanzato l'8 giugno 0,11 euro.
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