LIFE SCIENCES FORUM

Testori Coggi (Federated Innovation @Mind): «Come l’innovazione favorisce il tech transfer»

L’ambassador Future of health di Federated Innovation @Mind approfondirà il tema al primo Life Sciences Forum di TopLegal. Appuntamento a Milano martedì 19 marzo 2024

18-03-2024

Testori Coggi (Federated Innovation @Mind): «Come l’innovazione favorisce il tech transfer»

 

di Valentina Magri e Claudia Ridolfo

Federated Innovation @Mind è un progetto nato con l’obiettivo di promuovere e sostenere il benessere e la salute dell’uomo e del pianeta attraverso progetti innovativi che nascono all’interno della rete Federated Innovation @Mind, composta da aziende che collaborano tra loro nella fase pre-competitiva. «Federated Innovation è nata con l’ambizione di essere un nuovo catalizzatore che agisce secondo un modello operativo che va oltre il concetto stesso di open innovation, cioè non si tratta solo di condividere idee, risorse e competenze, ma anche di creare dei percorsi virtuosi e accelerati per trasformare la ricerca e l’innovazione in valore di mercato», racconta a TopLegal Paola Testori Coggi, ambassador Future of health di Federated Innovation @Mind. Le tematiche dell’innovazione nelle life sciences e della sanità digitale saranno approfondite martedì 19 marzo 2024 a Milano presso l’hotel Milano Scala all’interno del primo Life Sciences Forum di TopLegal. All’evento parteciperanno figure legali e di business di importanti aziende farmaceutiche e di medical device, medtech, biotech, fondi d’investimento e sarà sostenuto dai media partner AboutPharma e Italia Economy. Tra i relatori ci sarà anche Paola Testori Coggi.

 

L’obiettivo di Federated Innovation è realizzare un modello di innovazione che è progettato per stimolare la creazione di progetti di ricerca, agevolare il trasferimento di tecnologia e la condivisione di idee su una piattaforma aperta alla collaborazione tra tutte le imprese, istituzioni accademiche e organizzazioni coinvolte, con una struttura legale per garantire la protezione della proprietà intellettuale. Questa rete è in continua evoluzione e coinvolge attivamente alcune istituzioni pubbliche di riferimento, al fine di promuovere le interazioni tra ricercatori e innovatori e, tra questi ultimi, il settore industriale, l'economia sociale e le comunità locali. «In questo contesto, nell’ambito delle scienze della vita nascono iniziative di innovazione attive in diversi settori, telemedicina, digital health, economia circolare, logistica e sostenibilità, che vedono al lavoro diversi stakeholder chiave: grandi aziende, startup ma anche acceleratori che costantemente promuovono nuove idee e proposte altamente innovative», spiega Testori Coggi.

 

All’interno delle aree tematiche Future of health, spicca l’area tematica life sciences ed healthcare, che mira alla creazione di servizi volti al benessere dei cittadini e allo sviluppo di percorsi di cura innovativi, inclusivi e personalizzati. I punti chiave di lavoro sono tre: migliorare il percorso del paziente e massimizzare l’efficacia dei trattamenti; utilizzare le innovazioni digitali e rendere accessibili alla ricerca i dati clinico sanitari e di real world; proporre modelli circolari e sostenibili. Nel dettaglio, tra i focus di quest’area, figurano le cure di prossimità, la definizione di terapie personalizzate che seguono le esigenze specifiche dei pazienti e la sperimentazione della copertura estesa del trattamento attraverso reti di assistenza domiciliare e territoriale che fanno leva su fattori sociali, incluso il rafforzamento della rete attiva di caregiver e persone della comunità attorno al paziente. A ciò si aggiunge la crescente importanza della condivisione del know-how tecnico-scientifico e dei dati clinici tra diverse istituzioni e partner strategici.

 

In questo scenario, assume particolare centralità la creazione dello spazio europeo dei dati sanitari. «Grazie al nuovo regolamento europeo sul quale le istituzioni europee hanno trovato un accordo, le persone fisiche potranno facilmente avere accesso e controllare i propri dati sanitari elettronici (uso primario) e i ricercatori, gli innovatori e i responsabili delle politiche potranno utilizzare gli stessi in un modo affidabile, sicuro e che tuteli la privacy degli individui, al fine di migliorare le prestazioni di cura e assistenza, aumentare i traguardi della ricerca e dell’innovazione e facilitare le azioni mirate di politica sanitaria (uso secondario o riuso)», conclude l’ambassador Future of health di Federated Innovation @Mind.

 

Paola Testori Coggi sarà relatrice al primo Life Sciences Forum di TopLegal. Clicca qui per iscriverti gratuitamente all’evento


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