Con l’ordinanza n. 2374/2018 il Consiglio di Stato ha accolto la domanda di sospensione cautelare della sentenza del Tar Milano, n. 918/2018, e delle delibere dell’Arera in materia di valorizzazione degli sbilanciamenti nel periodo 2012-2014, proposta da Eviva assistita da Todarello, con un team composto da Fabio Todarello e Claudia Sarrocco (in foto).
Con la delibera 333/2016/R/eel e successive, infatti, l’Arera aveva imposto a Eviva, operatore della vendita di energia elettrica, l’applicazione per il primo semestre del 2013 di un meccanismo di calcolo del prezzo di sbilanciamento diverso rispetto a quello già applicato da Terna nel conguaglio avvenuto a fine 2015. Nel mese di maggio Terna aveva quindi richiesto alla società il pagamento dell’ulteriore conguaglio calcolato in base al nuovo meccanismo previsto dalle delibere contestate.
Eviva aveva impugnato le delibere avanti al Tar Milano, che ha tuttavia respinto il ricorso. Nonostante la sentenza del Tribunale, che si è in più occasioni espresso a favore dell’Autorità in materia di calcolo del prezzo di sbilanciamento, a seguito dell’appello, il Consiglio di Stato ha ritenuto che “le complesse questioni di merito dedotte in giudizio debbano essere affrontate in sede di cognizione piena ed esauriente”, sospendendo quindi tutti i provvedimenti impugnati in attesa dell’udienza pubblica.
Terna non potrà quindi chiedere il pagamento del conguaglio, che resta sospeso fino alla definizione della questione nel merito.
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