Toffoletto De Luca Tamajo apre una nuova sede a Varese con l’ingresso di Roberto Corno (in foto), consulente del lavoro nominato equity partner dal primo gennaio 2020. Assieme a Corno entrano anche i suoi sei collaboratori: Paolo Crugnola, Luigi Galluppi, Morena Lasorsa e Giuseppina Biffi, oltre al team di sviluppo software composto da Pietro Campiotti e Andrea Mazzola.
Corno ha maturato una lunga esperienza, prima nella direzione del personale di importanti aziende, e successivamente, per 25 anni, come consulente del lavoro. Il suo ingresso e quello del suo team si inserisce nel percorso di sviluppo strategico dello studio, mirato a una consulenza sempre più completa e alla realizzazione di prodotti molto specifici e sofisticati in aree complementari a quella del diritto del lavoro strettamente inteso. In particolare, le aree già sviluppate che si amplieranno con la consulenza del lavoro saranno tre: quella fiscale, welfare, compensation and benefit, affidata alla responsabilità di Diego Paciello, e quelle relative alla disciplina della privacy e dello smart working, guidate rispettivamente dalle partner Paola Pucci e Valeria Morosini.
«La professionalità di Roberto Corno e della sua squadra ci consente di
integrare alle attività giuslavoristiche anche quelle di consulenza del
lavoro, dell’amministrazione dei dipendenti e dell’elaborazione paghe,
ampliando l’offerta per i nostri clienti, in particolare le piccole
medie imprese, con un approccio digitale fortemente innovativo»
sottolinea Franco Toffoletto, managing partner di Toffoletto De Luca
Tamajo. «Obiettivo di questa partnership sarà l’ulteriore sviluppo di un nuovo
prodotto di consulenza che, avvalendosi di un’innovativa piattaforma
digitale, consentirà a tutti gli imprenditori di concentrarsi sul
proprio business delegando in sicurezza al nostro studio tutta la
gestione del capitale umano» aggiunge Corno.
Lo studio nel 2019 ha portato a termine una strategia di espansione, aprendo tre nuove sedi (Bologna, Genova e Brescia), nominando otto nuovi soci e realizzando nell'ultimo trimestre dell'anno un merger con Dramis Ammirati. Grazie a queste operazioni, lo studio stima una crescita del 15% del fatturato 2019 rispetto al giro d'affari dell'anno precedente.