Tonucci chiude l'anno in positivo: ricavi per 24 milioni e utili per 9,9

Per Tonucci & partners il 2014 è stato un anno di crescita a tutto tondo: crescita di fatturato, di utile e di equity partner. Analizzando i dati comunicati dallo studio - nell'ambito dell'indagine condotta da TopLegal sui fatturati del 2014 - nel corso dell'ultimo anno fiscale i ricavi dell'insegna di matrice romana sono aumentati di oltre un milione di euro, passando dai 22,9 milioni del 2013 ai 24 milioni messi in cassa nel 2014. In aumento anche gli utili, che da 9,3 milioni sono passati a 9,9.

Guardando alla composizione della partnership, nel corso dell'ultimo anno fiscale lo studio guidato da Mario Tonucci (in foto) ha perso due soci, Mauro Baldissoni e la managing partner della sede milanese Annalisa Pescatori. La stessa sede milanese, nel giro di pochi mesi, è stata rafforzata attraverso la fusione con lo studio Spadafora De Rosa, che ha segnato l'arrivo in qualità di equity partner di Nicola Spadafora e Alessandro De Rosa e l'inizio degli investimenti di Tonucci per lo sviluppo del suo business in Africa.

Spadafora e De Rosa non sono gli unici professionisti che hanno avuto accesso all'equity dello studio. Attraverso una campagna acquisti laterali, sono diventati partner dell'insegna Carmine Bruno, Ubaldo Caracino e Guido Motti. Per mezzo, invece, di crescita interna, sono stati promossi a soci equity  Gianluca Cambareri, Andrea Marchetti, Pietro Rossi, Pasquale Silvestro e Piergiorgio Della Porta Rodiani.

La volontà di continuare ad ampliare l'equity sembrerebbe confermata anche dai primi movimenti registrati nel corso del 2015, che hanno visto l'ingresso come partner di Stefano Lucarini da Nctm e di Richard Conrad Morabito da Macchi di Cellere Gangemi. Entrambi i professionisti sono specializzati in Energy, settore in cui Tonucci ha da tempo investito attraverso le sedi di Padova, Tirana e Bucarest.