Pubblica amministrazione

Tonucci e Pepe Bruno vincono al Cds sui licenziamenti nella Pa

Il supremo giudice amministrativo ha accolto l’appello presentato dall’ex d.g. del Cofaser (Salerno) contro le contestazioni relative alla composizione dell’ufficio disciplinare, chiarendo che spetta al giudice amministrativo la giurisdizione nell’ambito degli atti di micro e macro-organizzazione

09-02-2021

Tonucci e Pepe Bruno vincono al Cds sui licenziamenti nella Pa



Tonucci (TLIndex74), con i partner Alberto Fantini (in foto a sinistra) e Luca Spaziani (in foto a destra) e l’associate Silvia Ciarallo, e Pepe Bruno di Salerno, con il name partner Antonio Bruno, hanno assistito con successo dinanzi al Consiglio di Stato l’ex direttore generale del Cofaser, il Consorzio tra enti locali per la gestione di farmacie comunali in cinque comuni della provincia di Salerno, rispetto al ricorso con cui si contestavano i provvedimenti di macro-organizzazione relativi alla composizione dell’ufficio disciplinare del Consorzio che aveva intimato il licenziamento del ricorrente.

Il Consiglio di Stato, con decisione n. 1066/2021, ribaltando il pronunciamento del Tar Campania, sezione distaccata di Salerno, che aveva declinato la giurisdizione sostenendo che gli atti avrebbero dovuto essere portati alla conoscenza del giudice civile nella funzione di giudice del lavoro, ha accolto l’appello presentato dall'ex direttore generale del Cofaser, ritenendo sussistente la giurisdizione amministrativa, con rinvio al Tar.

Il Consiglio di Stato ha chiarito, quindi, che spetta al giudice amministrativo la giurisdizione per le controversie nelle quali la contestazione investe direttamente il corretto esercizio del potere amministrativo mediante la deduzione della non conformità a legge degli atti di macro-organizzazione, compresi gli atti di composizione dell’ufficio disciplinare che aveva sanzionato il dirigente.

La decisione del Consiglio di Stato è di fondamentale importanza poiché viene definitivamente demarcata la linea sottile che separa la giurisdizione del giudice amministrativo da quella del giudice ordinario nell’ambito degli atti di micro e macro-organizzazione pubblicistici.

Recentemente il dipartimento di amministrativo dello studio è stato coinvolto in una complessa vicenda relativa all'assegnazione dei diritti tv del campionato di calcio di Serie A per il triennio 2015/18. Lo scorso anno il medesimo dipartimento ha seguito con successo una vicenda nell’ambito del giudizio di costituzionalità relativo al “Salva Registri Eolici” e un contenzioso relativo alla procedura di affidamento dei lavori di manutenzione straordinaria di un impianto sportivo ad Anagni che rappresenta un importante precedente nel panorama giurisprudenziale.


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