TOPLEGAL AWARDS: DALL’IO ALLA SQUADRA

Guardare al mercato per come dovrebbe essere ed evidenziarne le nuove dinamiche. Individuare e premiare le eccellenze professionali dell’anno, andando oltre il rischio di autoreferenzialità. È questo lo spirito con il quale intendiamo il TopLegal Awards. Ed è seguendo questa scia che, nel corso degli ultimi cinque anni, abbiamo cambiato e innovato il Premio, cercando di leggere il mercato con “l’occhio del cliente”. E per farlo è necessario mettere in discussione paradigmi e privilegi consolidati nel tempo, ma non più attuali e sostenibili.

Così, negli ultimi anni, abbiamo sottolineato il bisogno di innovazione di prodotto e di processo che dovrebbe animare lo studio legale come risposta ai cambiamenti strutturali in corso (Studio dell’anno innovazione). Abbiamo supportato l’esigenza di una consulenza legale di livello nelle realtà industriali medio piccole che costituiscono la vera spina dorsale dell’economia italiana (Operazione dell’anno Pmi). Abbiamo dato spazio alle tematiche di genere (Professionista donna dell’anno) e a nuovi settori “emergenti” come quello del penale. 

Anche l’VIII edizione dei TopLegal Awards non si sottrae all’innovazione e porta con se un forte segnale di discontinuità rispetto al passato: l’eliminazione delle categorie individuali di settore.
Meno enfasi sui singoli individui ma costante attenzione alle squadre, alla loro composizione e capacità di interazione. Perché, come più volte segnalato dalle direzioni affari legali nell’ambito delle ricerche effettuate dal Centro Studi TopLegal, l’approccio da “squadra legale” è probabilmente quello più in linea con le esigenze di servizi sempre più trasversali e integrati. 

Inoltre, ai fini della selezione del consulente, sempre più importanti risultano le politiche di corporate social responsability adottate, a sottolineare che il plusvalore della stessa consulenza si costruisce anche attraverso l’attenzione e il rinnovo degli aspetti socio-valoriali. Pochi studi ci stanno pensando o discutendo; ancora meno ne hanno effettivamente preso coscienza, intraprendendo un profondo e difficile percorso di riorganizzazione su queste basi.

TopLegal, con l’eliminazione delle categorie individuali di settore, ha voluto sancire e istituzionalizzare il concetto di squadra come valore aggiunto e allo stesso tempo sensibilizzare il sistema al superamento del divario culturale che in effetti ne limita lo sviluppo. Un passo fondamentale e coerente verso l’esigenza di rinnovamento richiesta da clienti sempre più evoluti e internazionali che TopLegal non può non sostenere e promuovere.