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TOPLEGAL AWARDS: I VINCITORI DEL 2014

28-11-2014

TOPLEGAL AWARDS: I VINCITORI DEL 2014

Ieri sera, gli East End Studios di Milano hanno fatto da cornice all'ottavo appuntamento con i TopLegal Awards. Presenti in sala 600 ospiti in rappresentanza dell'eccellenza del mercato legale italiano. Le luci sul palco si sono accese intorno alle 21,00 per spegnersi alle 23,30. Sono stati consegnati 33 premi (ex equo di Bonelli e Chiomenti nella categoria Lavoro - diritto sindacale), che sono stati eletti sulla base delle autocandidature e delle analisi di mercato elaborate dal Centro Studi TopLegal, a cui sono state sommate le valutazioni espresse da una giuria di 17 esperti. 

L’VIII edizione dei TopLegal Awards ha visto alcune importanti novità. Le categorie individuali di settore sono state eliminate e i premi settore sono stati accorpati in 9 macro categorie, per ciascuna delle quali sono stati assegnati due premi specialistici; eccezion fatta per il Penale, dove i premi di squadra sono stati tre. Altra novità del 2014 è stata anche l’assegnazione  del premio Italian desk dell’anno, istituito per tener conto delle operazioni in aumento seguite da studi che in Italia non hanno una propria sede. A vincere per primo nella nuova categoria, Skadden Arps Slate Meagher & Flom.

L’ultima novità dell’anno ha riguardato i premi operazione. Dopo aver introdotto per la prima volta nel 2013 il premio Operazione dell’anno Pmi, il 2014 ha visto lo spostamento del premio Restructuring dalla practice all’operazione. Mentre Spinazzi Azzarita Troi si è rivelato, per il secondo anno consecutivo, il vincitore del premio operazione pmi; Dla Piper è stato il primo studio a guadagnare il premio per l’operazione dell’anno ristrutturazione, grazie al ruolo centrale svolto nell’assistere Etihad Airways nell’accordo con Alitalia.

Dla Piper è stato uno dei 13 studi internazionali premiati nel corso della serata. Vittorie importanti per le insegne estere anche nella categoria Professionista emergente, con Francesca Brilli di Ashurst; Studio dell’anno Best Place to work, assegnato a Withers; e miglior managing partner, individuato in Andrea Arosio di Linklaters. Linklaters ha portato a casa anche il premio come miglior studio banking & finance. 

Altre tre insegne hanno bissato la loro presenza sul palco. Bonelli Erede Pappalardo si è aggiudicato la statuetta come Studio dell’anno e come migliore insegna nella categoria Lavoro, specialità diritto sindacale, premiato in ex equo con Chiomenti, che ha vinto anche come studio Tax, relativamente al contenzioso. Infine, a registrare una doppietta è stato
Toffoletto de Luca Tamajo, premiato come studio dell’anno Innovazione e come miglior studio nel settore Lavoro, categoria contenzioso.

Al quarto appuntamento dalla sua costituzione, il miglior avvocato donna dell’anno è stata Giulietta Bergamaschi di Lexellent, premiata per la capacità dimostrata nel coniugare l’attenzione nell’ambito professionale verso la discriminazione nel mondo del lavoro, con l’impegno nel favorire le politiche di genere nell’ambito del proprio studio. A Bruno Gattai, invece, il premio come professionista dell’anno. Un riconoscimento che ha premiato sia le doti del manager sia quelle del professionista. 

I risultati dei TopLegal Awards 2014 hanno fornito indicazioni importanti sulla direzione intrapresa dal mercato e dalle insegne che ne sono protagoniste. E le sorprese non sono mancate. L’espansione dei settori regolamentati, anziché premiare le boutique specializzate, sembra aver giocato a favore delle insegne internazionali, che si sono aggiudicate la vittoria sia nella categoria Amministrativo - appalti, concessioni, servizi pubblici sia nella categoria Regolamentare. A vincere nel primo caso è stato Clifford Chance; mentre il premio come miglior studio nel regolamentare è andato a Cleary Gottlieb Steen & Hamilton, In materia di Competition & Eu Law ha avuto la meglio Legance, che già l’anno scorso, portando a casa la statuetta come migliore studio dell’anno per l’Amministativo, aveva dimostrato di riuscire ad avere una forte connotazione sul mercato in un’area lontana dal suo posizionamento originario.

Infine, in un anno che ha visto le acquisizioni di Alitalia, Ansaldo Energia, Gentium, Indesit e Telecom Italia da parte di investitori stranieri, nonché della fusione inversa che ha coinvolto Fiat, a vincere il premio Corporate è stato Shearman & Sterling. A risultare premiante per lo studio statunitense è stato l’apporto legale e negoziale fornito nell’operazione di acquisizione da parte di Allianz di Milano Assicurazioni da UnipolSai.      

Tutti i nomi dei vincitori sono consultabili all'indirizzo https://www.toplegal.it/awards/vincitori.aspx.

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