TRE STUDI PER LA NASCITA DI IDEA FIMIT

Nctm, Grimaldi e Chiomenti sono gli studi legali che hanno seguito la creazione della prima Sgr immobiliare italiana indipendente, Idea Fimit.
First Atlantic Real Estate Sgr e la controllante Fare Holding (società posseduta al 70% da DeA Capital), da un lato, Fimit, Fondi Immobiliari Italiani Sgr con i soci Ifim, Inpdap, Enpals e Enasarco dall’altro, hanno raggiunto l'accordo finalizzato a realizzare la fusione per incorporazione di First Atlantic Real Estate in Fimit.
La fusione delle società dà vita a Idea Fimit, con oltre 8 miliardi di euro di masse in gestione e 19 fondi gestiti (di cui 5 quotati) e commissioni stimate per il 2010 pari a circa 57 milioni.
First Atlantic è stata assistita da Nctm con il partner Alberto Toffoletto coadiuvato dai salary partner Matteo Trapani e Vincenzo Trizza. Lo studio Grimaldi ha invece agito al fianco di Fimit con Roberto Cappelli (nella foto) e Stefania Lo Curto. Fimit, per gli aspetti regulatory della fusione con First Atlantic, si è avvalsa della consulenza di Dla Piper con il team guidato dai partner Alessandro Corno e Marco Zechini coadiuvati dall'associate Eriprando Guerritore.

Nei prossimi giorni, in base agli impegni assunti nell’accordo quadro, le due Sgr procederanno agli adempimenti societari correlati all’approvazione, nei rispettivi consigli di amministrazione, del progetto di fusione. In seguito ai necessari nulla osta da parte di Banca d’Italia e dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, le Assemblee delle due Sgr approveranno il progetto di fusione il cui atto sarà stipulato tra circa 6 mesi.
 
Fare Sgr, sulla base degli accordi, sarà incorporata in Fimit, che prenderà la denominazione sociale di IDeA Fimit Sgr S.p.A..
 
Oltre alla fusione verranno perfezionate le seguenti operazioni: acquisto da parte di DeA Capital da Feidos, controllata da Massimo Caputi,  di una partecipazione pari al 58,31% del capitale di Ifim, società che detiene esclusivamente una partecipazione del 17,15% ante fusione in Fimit; l'acquisto da parte di Ifim della partecipazione detenuta in Fimit dal fondo Lbrep III Fimit Sarl, pari al 18% ante fusione del capitale della Sgr. Nell'operazione, Lbrep III è stato assistito dallo studio Chiomenti con il socio Filippo Modulo e Filippo Cecchetti.
 
Le controllate di DeA Capital, Fare Holding e Ifim, deterranno una quota pari al 61,30% della nuova Sgr. Il capitale restante sarà essenzialmente suddiviso tra i soci Inpdap, Enpals, Enasarco e Inarcassa.