La Corte di Cassazione ha accolto il ricorso di Domina, assistita da Tremonti Romagnoli Piccardi (TLIndex72), in merito ai criteri di determinazione del reddito di una stabile organizzazione in Italia della società egiziana del gruppo, attiva nello sviluppo di immobili turistici.
Lo studio ha agito in giudizio con un team composto dal partner Cristiano Caumont Caimi (in foto) e dall'associate partner Laura Puddu.
I supremi giudici, aderendo all'interpretazione costituzionalmente orientata prospettata dalla difesa, hanno affermato che, anche in relazione alla stabile organizzazione, la ricostruzione del reddito imponibile va effettuata al netto di tutti i costi di produzione, ammettendone una ricostruzione anche in via induttiva/presuntiva. E ciò pena la violazione del principio costituzionale di capacità contributiva e delle regole Ocse che presiedono alla determinazione del reddito della stabile organizzazione.
Il caso è stato rinviato alla Corte tributaria regionale di Milano affinché ridetermini, anche avvalendosi dei propri poteri istruttori, il reddito accertato a carico della stabile organizzazione in applicazione del suddetto principio, così tenendo conto, in particolare, degli oneri di costruzione degli immobili compravenduti.
Lo scorso dicembre lo studio ha ottenuto ha ottenuto per Credem la sospensione del giudizio da parte della Commissione tributaria provinciale di Reggio Emilia e la trasmissione degli atti alla corte suprema.
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