Con sentenza 24 ottobre 2019 c-515/18, la Corte di Giustizia ha sancito che la piena legittimità dell'aggiudicazione diretta del servizio di trasporto ferroviario di passeggeri. Infatti, nell’ambito del ricorso promosso dall’Agcm avverso il contratto di servizio affidato dalla regione Sardegna sono state accolte le posizioni espresse dalle convenute.
Trenitalia è stata assistita da Luisa Torchia e da Francesco Albisinni, coadiuvati dai legali interni Domenico Galli, Vincenzo Garufi, Laura Maccaroni e Alessia Barbino.
Si tratta di una pronuncia di particolare importanza sia per il suo carattere di novità - è la prima volta infatti che la Corte si pronuncia sulla portata dell’art. 5 del reg. n. 1370/07 - sia per il principio di diritto in essa affermato, con cui viene posto fine ad una lunga querelle tra Trenitalia e le autorità di regolazione (Agcm, Art, Anac), che nel 2017 avevano sostenuto in una comunicazione congiunta l’imprescindibilità di un confronto competitivo anche informale tra più operatori interessati all’affidamento.
La sentenza della Corte di Giustizia costituirà, inoltre, un precedente decisivo anche per la risoluzione degli altri contenziosi tutt’ora pendenti in sede nazionale presso il giudice amministrativo, sulla correttezza della aggiudicazione diretta da parte delle regioni a Trenitalia dei contratti di servizio pubblico di trasporto su ferro.
Antitrust