Il Tar del Lazio, con sentenza numero 9355/2015 del 13 luglio, ha accolto il ricorso presentato da Tripadvisor, rappresentato da Hogan Lovells, annullando il provvedimento con il quale nel dicembre 2014 l'Agcm aveva comminato una sanzione di 500 mila euro per una pretesa pratica commerciale scorretta, consistente nella diffusione di informazioni ingannevoli sulle fonti delle recensioni pubblicate sul sito.
La sanzione era arrivata dopo un procedimento aperto da Agcm a seguito di segnalazioni da parte di Federalberghi, che in un secondo momento si è anche opposta al ricorso di Tripadvisor contro la sanzione Agcm.
Tripadvisor è stata difesa da un team dello studio Hogan Lovells composto dai partner Marco Berliri (in foto) e Francesca Angeloni, dall'of counsel Gaia Gelera e dal senior associate Sacha D'Ecclesiis.
Il Tar ha affermato che Tripadvisor non ha posto in essere alcuna pratica commerciale scorretta ma che, al contrario, al consumatore viene fornito un quadro chiaro e veritiero in relazione al servizio offerto sul sito e che, l'eventuale presenza di recensioni fittizie non abbia nessun effetto sulle scelte del consumatore.
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