Un aumento di capitale da varare prossimamente, la cessione della maggioranza di Bipiemme Vita a un gruppo assicurativo francese e il progetto di una banca unica con la fusione tra Bpm, Cr Alessandria e Banca di Legnano. Sono questi i passi annunciati e realizzati dalla Banca popolare di Milano, per colmare le criticità interne alla Banca popolare di Milano, rilevate dall'organo di Vigilanza di Banca d'Italia.
Al riassetto stanno lavorando vari studi. Per la strutturazione del possibile aumento di capitale di Banca popolare di Milano, da 1,2 miliardi di euro, sono chiamati in causa Clifford Chance per Mediobanca e Biscozzi Nobili, insieme a Riolo Calderaro Crisostomo per Bpm.
In particolare il team di Clifford Chance è guidato da Alberta Figari, coadiuvata da Filippo Isacco e Stefano Parrocchetti, mentre per lo studio Biscozzi Nobili agisce Paolo Bassilana e per Riolo Calderaro il partner Michele Crisostomo (in foto).
L'aumento del capitale sarà discusso e votato nella prossima riunione dell'assemblea dei soci del 12 maggio. L'operazione dovrebbe avvenire tramite l’emissione di nuove azioni da offrire in opzione agli azionisti e ai portatori di obbligazioni convertibili.
Nel tentativo di rimettere in asse il calcolo del Core Tier 1, contestato dalla Vigilanza e abbassato dal 7,1% del bilancio 2010 al 6% circa, si inserisce anche la cessione delle quote di maggioranza di Bipiemme Vita, che controlla il 100% di Bipiemme assicurazioni, al gruppo francese Covéa.
All'operazione hanno partecipato lo studio Pedersoli e associati per Banca Popolare di Milano e Nctm per Covéa.
Gli accordi prevedono, subordinatamente al rilascio delle autorizzazioni da parte delle competenti Autorità, la cessione dell’81% del capitale sociale di Bipiemme Vita al gruppo francese di assicurazioni. Il prezzo della compravendita è stato convenuto in 243 milioni di Euro, con una plusvalenza di 43 milioni.
All'operazione hanno partecipato il socio Piero Albertario di Pedersoli, mentre per Nctm ha agito un team coordinato dal socio Guido Fauda, con l’of counsel Gian Carlo Ciaccia, e i collaboratori Cecilia Palmerio e Chiara Langè.
Per Bpm i consulenti finanziari dell’operazione sono stati Rothschild e Mediobanca - Banca di Credito Finanziario. Cap Gemini Consulting è stato l’advisor industriale dell’operazione e Alfa Lambda ha agito in qualità di consulente attuariale.
Perr Covèa, HSBC ha svolto il ruolo di advisor finanziario e industriale,
mentre la due diligence attuariale e finanziaria è stata curata da Mazars, con un team coordinato da Antonia Di Bella.
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