Tv satellitare e tv locale-regionale, universi paralleli, così vicini e così diversi. Il tema è stato affrontato nel corso della tavola rotonda "Media 2.0" organizzata da TopLegal e lo studio legale Carnelutti, svoltasi il 2 ottobre al Palazzo delle Stelline, MIlano.
I relatori – Luca Arnaboldi, senior partner di Carnelutti, Andrea Castellari, presidente Discovery Media di Discovery Italia, Federico de Mojana, managing director di Eurosport Italia, Marco Oliva, caporedattore News di gruppo Mediapason, e Matteo Sordo, amministratore delegato di Publishare Italia – hanno tracciato le direttrici verso cui evolve il mercato, delineando la rivoluzione in atto che trasforma l'informazione da passiva a partecipativa e "on demand".
«È stato interessante – ha commentato Luca Arnaboldi a margine dell'incontro – improntare il dibattito sul confronto tra una realtà globale come Discovery, una delle poche aziende televisive a registrare dati in netta crescita (in lizza anche per l'acquisto de La7 ndr), e quello di una realtà locale e multi regionale come il gruppo Mediapason».
«Ovviamente», ha aggiunto Arnaboldi, «le multinazionali hanno una capacità di investimento molto più ampia, ma per la frammentazione del mercato e la varietà di offerta televisiva che c'è oggi, c'è spazio per tutti. Da un lato Discovery scommette su prodotti innovativi e personalizzati che incontrano il gusto delle varie fasce di pubblico, dall'altra Mediapason (Telelombradia, Antenna 3, Vero e topCalcio 24) punta sulla cronaca locale, principalmente la Lombardia e Milano. Poi c'è Eurosport, un altro mondo ancora, con l'idea di una TV basata su un fatto emozionale e passionale come solo lo sport può essere».
Altro tema affrontato nel corso della tavola rotonda è stato la raccolta pubblicitaria (Publishare), linfa vitale per le emittenti, e tema non facile da affrontare in un momento di crisi. «Questa necessita dunque di grande creatività e progetti speciali per poter sostenere il mercato e stare al passo con i tempi», ha concluso Arnaboldi.
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