Ughi e Nunziante, con un team guidato dall’of counsel Martin Hartl (in foto) e dal partner Giuseppe Coco, ha assistito il colosso austriaco Rhi nella dismissione di asset europei relativi alla fabbricazione di prodotti a base di dolomia.
L’operazione è legata alla fusione tra il gruppo austriaco Rhi e la brasiliana Magnesita, approvata dalla Commissione Europea lo scorso giugno e conclusasi il 26 ottobre scorso con la creazione di uno dei più grandi player globali nel settore dei prodotti refrattari, con un fatturato di 2,5 mld di euro (valore proforma 2016).
Ai fini dell’approvazione comunitaria alla concentrazione con Magnesita, Rhi ha dismesso la controllata Dolomite Franchi, proprietaria dello stabilimento produttivo di Marone (BS) insieme a una società spagnola interamente partecipata, a sua volta proprietaria di un secondo impianto in Spagna.
Ughi e Nunziante ha assistito Rhi e il suo dipartimento legale, formato da Robert Ranftler (Head of Legal & Compliance) e Marlen Dialer-Grillmayer (Legal Counsel), nella selezione dell’acquirente e nella definizione degli accordi contrattuali relativi alla cessione.
L’operazione si è chiusa dopo l’approvazione dell’acquirente, la tedesca Intocast, da parte della Commissione Europea.
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