Un passo avanti nella battaglia di Flos e Assoluce per il diritto d'autore delle "icone" del design

07-05-2009

Il Tribunale di Milano, confermando il precedente approccio espresso nelle fasi cautelari,  considera che la normativa italiana del 2007 (testo dell' art. 239 D. Lgsvo 30/05 del Codice Proprietà Industriale, così come modificato dell'art. 4, comma 4, lett. b) D.L. 10/2007 convertito con legge n. 46/2007) debba essere valutata alla luce della sua compatibilità con la normativa comunitaria.
Tale risultato è frutto dello sforzo compiuto dalla difesa di FLOS, condotta da Giovanni Casucci e dal contributo svolto dalla partecipazione al procedimento da Assoluce, assistita da Cesare Galli.
La posizione assunta dalla Corte di Milano rappresenta l’unica speranza di raggiungere per via giurisprudenziale il giusto riconoscimento giuridico per via del diritto d’autore alle “icone” di eccellenza dell’Industrial Design sia italiane che straniere nel mercato italiano. Difatti nell’arco di ormai più di 10 anni si è assistito ad un incomprensibile andirivieni di norme e decreti che hanno avuto l’unico di risultato di agevolare (se non addirittura incentivare) ipotesi di consapevole contraffazione ai danni di una delle risorse più apprezzate al mondo : il design la creatività progettuale italiana. L’intero mondo dell’industrial design riversa le proprie speranze in questa importante vertenza ormai di dimensioni comunitarie.
 


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