Quadro di mercato - Real estate

Una commistione esplosiva

Studio multipractice e boutique avanzata i due modelli che si contendono il settore immobiliare

16-07-2020

Una commistione esplosiva


Il progressivo interesse degli investitori istituzionali stranieri per l’immobiliare italiano, il forte allentamento monetario deciso dalle banche centrali e le rassicuranti congiunture socioeconomiche hanno impattato positivamente sulla consulenza di un settore sempre più in ascesa.

L’indagine del Centro Studi di TopLegal ha evidenziato una crescita di mandati sia per volumi sia per valori, alla quale è corrisposto un netto incremento del numero di attori in gioco. Rispetto alla classifica del 2015, infatti, si è notevolmente ampliato il numero degli studi protagonisti del settore. Se da un lato si assiste a una riconferma e a un consolidamento dei player che presidiavano il mercato, dall’altro si affacciano nuovi concorrenti, dotati di una forza trainante talmente dirompente da ridisegnarne gli equilibri.

Questi nuovi ingressi figurano in maniera trasversale in tutte le tre sottocategorie — M&A, finance, urbanistica — a indicare un generale fermento del settore. Tuttavia, è proprio l’urbanistica che registra la maggiore incidenza di nuovi attori: seppur settore di nicchia, nel 2020 sono ben sette i nuovi studi su un totale di 16 insegne individuate nelle classifiche. Le svariate iniziative legislative in materia di recupero del patrimonio edilizio (inclusi incentivi, agevolazioni e bonus volumetrici), da un lato, e il galoppante mutamento nella richiesta di servizi da parte della collettività, dall’altro, hanno reso decisamente attrattiva la materia della rigenerazione e riqualificazione urbana.

Sono nel complesso le boutique che nel settore real estate spostano maggiormente gli equilibri del fronte più consolidato degli studi. In questo campo si può parlare di boutique avanzate perché coniugano la solida tradizione cui l’amministrativo è storicamente votato con il crescente interesse per l’innovazione come i sistemi di automazione contrattuale e di intelligenza artificiale. In un contesto di sostenuta evoluzione, gli strumenti e le opportunità nuove hanno migliorato la competitività di realtà dimensionalmente inferiori ai major studi legali italiani e internazionali ma portatrici di rilevanti professionalità.

Rientrano in questo novero, in particolare, Bip – Belvedere Inzaghi e Todarello. Approdato nel mercato nel 2017, Bip – Belvedere Inzaghi si è affermato quale interlocutore prediletto nei mandati di town planning e in quelli di riqualificazione del paesaggio urbano. Todarello si è attestato come advisor ricercato nelle materie contigue all’immobiliare puro, quali le tematiche connesse all’edilizia e all’ambientale.

A fronte della forza mostrata dal modello boutique, si rinsaldano certamente alcuni grandi studi interdisciplinari e integrati per practice. Si tratta di BonelliErede, Chiomenti, Dla Piper, Freshfields Bruckhaus Deringer, Gianni Origoni Grippo Cappelli e Legance.

Queste insegne hanno abbinato la forza del brand alla trasversalità di competenze, ampliando le squadre per garantire una gestione unitaria del deal e fornire una consulenza oltre le tematiche strettamente immobiliari. È il caso di BonelliErede, che ha rafforzato il suo organico con tre professionisti: Stefano Nanni Costa e Johannes Karner, provenienti da Lombardi Segni; Raffaele Cassano da Clarich.

Anche Dla Piper ha implementato il suo team grazie l’ingresso di Filippo Cecchetti da Chiomenti. Secondo i clienti, il professionista degli studi generalisti è in grado di prestare assistenza come se fosse nello stesso ufficio legale dell’azienda. Caratteristica principale dei professionisti che raccolgono il consenso di una considerevole fetta di mercato.

Oltre alle boutique e agli studi multidisciplinari, il comparto si contraddistingue per un’ulteriore costellazione di realtà eterogenee. In questo senso, spicca la trasversalità di Dentons che, improntato alla sinergica collaborazione tra squadre, riscuote riconoscimenti dal mercato in ogni segmento dell’immobiliare.

Il finance annovera un cospicuo numero di nuovi protagonisti (otto su 20 studi individuati nella classifica) grazie all’attenzione raggiunta dal mercato relativo ai crediti deteriorati e a un’appetibile politica fiscale. Tra questi spiccano Carnelutti, Gatti Pavesi Bianchi, Nctm, Orrick Herrington & Sutcliffe e Pavia e Ansaldo, rinomati per la flessibilità e creatività nelle operazioni distressed asset e single name.

Un aumento esponenziale si è registrato anche nel ramo M&A: fortissima la crescita nei settori alberghiero, uffici, logistica e residenziale. In impennata le operazioni di acquisizioni, riguardanti sia asset che share deals, gli accordi di joint venture, i patti parasociali e le negoziazioni di contratti di locazione. Queste ultime incentivate anche dalla recente possibilità di derogare al regime vincolistico della L. 392/78 per le grandi locazioni. New entry nel ramo M&A, oltre che in quello finance, gli studi K&L Gates e Molinari, apprezzati per la multidisciplinarietà e rapidità di esecuzione dei mandati. Anche Osborne Clarke e Greenberg Traurig Santa Maria si presentano al mercato M&A, ricevendone le lodi. Quest’ultimo, in particolare, accresce il proprio giovane lustro grazie all’ingresso di Marzio Longo proveniente da Freshfields Bruckhaus Deringer. Forti della sempre maggiore pregnanza riconosciuta agli investitori stranieri (società immobiliari e fondi di private equity) cui offrono assistenza, si consolidano in questo segmento Gatti Pavesi Bianchi e Orrick Herrington & Sutcliffe.

Il real estate emerge quindi come un comparto in forte fermento, con nicchie aperte dove trovare spazi di crescita e dove i clienti guardano a nuovi modelli di consulenza. Per le boutique si tratta di investire sull’iperspecializzazione e sull’innovazione; per i full service di offrire un servizio sempre più integrato alle dinamiche in house dei clienti.

Il quadro di mercato e i risultati della ricerca del Centro Studi sono consultabili su TopLegal Guida e su TopLegal Review di giugno-luglio. La prossima ricerca, in uscita il 1 di agosto, sarà dedicata alle Autorità indipendenti.


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