L'ultimo colosso del trasporto pubblico sta per prendere, definitivamente, il largo. Dopo numerosi annunci e conseguenti rinvii, sembra infatti che il Governo abbia deciso quale procedura adottare per la privatizzazione di Tirrenia. Assistito dall'advisor legale Clifford Chance – per conto del quale lavorano all'operazione Giuseppe De Palma, Carlo Giampaolino e Aristide Police – e da Unicredit market & investment bank per gli aspetti finanziari, il Governo avvierà per Tirrenia un bando di gara analogo a quello adottato nella privatizzazione Alitalia: lo stesso ministero dell'Economia, che controlla la compagnia attraverso Fintecna, sceglierà un valutatore esterno che determinerà il valore complessivo dell'operazione, dopo che saranno passate alle rispettive regioni le quattro società territoriali Siremar (Sicilia), Caremar (Campania), Saremar (Sardegna) e Toremar (Toscana).
A pesare sul piatto della bilancia saranno da un lato il patrimonio netto di Tirrenia, che ammonta a circa 300 milioni di euro (in base al bilancio 2007), cui si aggiungono le 74 navi componenti la flotta; dall'altro lo scarso valore di queste ultime, la cessione gratuita delle società territoriali alle regioni (che asciugherà il patrimonio netto), e soprattutto i debiti della capogruppo, che ammonterebbero a circa 800 milioni di euro.
Ad ogni modo, Nicola Coccia – presidente della Confederazione Italiana Armatori – ha confermato che esisterebbe un gruppo di armatori interessati ad acquisire Tirrenia; fra questi, si sono dichiarati apertamente Vincenzo Onorato – fondatore e presidente di Moby, grande sostenitore della privatizzazione – e Silvano Cassano, amministratore del gruppo Grandi Navi Veloci, che però sarebbe interessato alle sole attività genovesi della compagnia statale.
Entro settembre, dunque, il meccanismo della privatizzazione entrerà in funzione. Prima verranno avviate le procedure per il bando, poi verranno cedute le compagnie territoriali e infine verrà sottoscritto l'accordo di programma. Di qui, Fintecna avvierà la gara a livello nazionale, mentre le Regioni si occuperanno di privatizzare le territoriali. Dopo le manifestazioni ufficiali di interesse, ai potenziali acquirenti saranno richieste delle offerte preliminari, da cui si arriverà a quelle vincolanti. In seguito, con l'ausilio di un valutatore indipendente – distinto dagli altri advisor – Fintecna stimerà il valore della compagnia e delle offerte presentate.
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