Le due mozioni votate al XXX Congresso nazionale forense di Genova, che chiedono al Consiglio nazionale forense di ritirare il regolamento sulle specializzazioni e di riaprire il tavolo con le altre istituzioni forensi, ha già i primi contestatori.
L'Unione nazionale camere avvocati tributaristi (Uncat), infatti, esprime il proprio rammarico per il provvedimento (in realtà le mozioni sono due e approvate con circa il 50 e il 60 per cento dei partecipanti al congresso), che vuole lo stralcio del regolamento emanato a giugno dal Cnf, presieduto da Guido Alpa (nella foto). A parere di Patrizio Tumietto, presidente di Ucat: «Si tratta di una decisione antistorica, che ignora l’evoluzione del diritto e delle realtà economiche, rinchiudendo gli avvocati in steccati generalisti che non rappresentano la realtà della professione, in cui coabitano professionisti che hanno scelto di mantenere l’impostazione generalista e altri che invece, legittimamente, hanno operato scelte professionali improntate alla specializzazione».
Continua Tumietto: «Le paure emerse durante la concitata discussione al Congresso sono irrazionali e impediscono la ricerca di una soluzione concordata e condivisa, cui si sarebbe potuti arrivare evitando una divisione quasi paritetica che nuoce enormemente all’Avvocatura».
Uncat auspica che la riapertura di un tavolo sull’argomento, insieme al Cnf.