La parola chiave è spin off. Il 51,56% degli studi legali interpellati dal Centro Studi TopLegal nell’ambito di un sondaggio sui trend di mercato fa sapere di aspettarsi, nel corso del 2011, nuovi spin off. Avvocati che lasciano lo studio di appartenenza per fondare una nuova realtà. Un anno fa, la stessa percentuale di rispondenti aveva indicato come trend prevalente quello delle concentrazioni. La prospettiva è cambiata. Da un lato la crisi è stata gestita, dall’altro chi ha un business proprio pensa a massimizzare la propria capacità di produrre reddito.
Intanto, gli studi legali cercano professionisti da integrare nel proprio organico. In particolare, servono professionisti capaci di apportare fatturato. La competenza più richiesta (34,37%) è in diritto amministrativo, ambientale e urbanistica, seguita da Corporate M&A (29,7%) e Banking (28%). Quanto alla seniority, prevale la ricerca di soci (proprio perché, almeno in teoria, sono in grado di portare business). Uno studio su tre, tra i primi cento in Italia, pensa di prendere in squadra da 1 a 3 nuovi soci. Tuttavia, la ctrescita per linee esterne non è più prevalente. Il 65,6% degli interpellati fa sapere di voler investire sulla crescita interna che, seppure più lenta, assicura maggiore stabilità allo studio.
Quanto ai fattori di competitività, la flessibilità delle parcelle si conferma il più rilevante (53,12%) secondo gli avvocati. Segue (42,2%) la capacità di operare come consulente di business al fianco dei clienti.