Il Consiglio di Stato si è pronunciato definitivamente accogliendo l’appello presentato dal Utilità, assistita da K&L Gates, per l’annullamento del provvedimento prescrittivo ex Delibera 342/2016/E/eel dell’Autorità di regolazione per energia reti e ambiente (Arera). Per effetto di tale provvedimento alla ricorrente era stato richiesto di corrispondere a Terna la somma in contestazione di 8 milioni di euro con riferimento a sbilanciamenti in prelievo relativi al periodo gennaio-luglio 2016. L’appello è stato giudicato fondato per difetto di istruttoria e di motivazione.
La sentenza costituisce un’importante evoluzione dell’orientamento dei giudici di Palazzo Spada destinato ad avere un impatto significativo su numerosi ricorsi simili promossi da altre società di vendita di energia.
K&L Gates ha assistito la società con un team guidato dal partner energy Paolo Zamberletti (in foto), coadiuvato dalla counsel Chiara Toccagni e con il contributo del team in house di Utilità, composto da Guido D'Auria e Marco Piccoli e con il supporto tecnico di Gianluca Bacchetta e il contributo dei consulenti di parte Stefano Clò (Università degli Studi di Firenze - Rie) e Afry Management Consulting.