Per Sorgente Res Siiq si sta per concretizzare il progetto di quotazione in Borsa. Di oggi, infatti, la notizia che Borsa italiana e Consob hanno approvato il prospetto informativo di offerta e quotazione sul Mta della società immobiliare romana. Gli advisor legali per l’emittente sono d'Urso Gatti Pavesi Bianchi, Clifford Chance, e Filippo Annunziata, mentre White & Case ha agito per i joint global coordinators. La notizia segue di pochi giorni l'annuncio della domanda di ammissione a quotazione di IDea real estate, la Siiq di Dea Capital (gruppo De Agostini), affiancata da BonelliErede e Sullivan & Cromwell; mentre Shearman & Sterling agisce per le banche.
C'è poi un'altra Siiq che si prepara proprio in questi giorni ad approdare a Piazza Affari, Coima Res, guidata da Manfredi Catella, che vedrà la partecipazione della Qatar investment authority (Qia). All'operazione Coima Res stanno lavorando Gianni Origoni Grippo Cappelli, Chiomenti, Shearman & Sterling, Clifford Chance e Maisto.
C'è fermento, quindi, nell'universo delle Siiq, le società di investimento immobiliare quotate, e gran parte di questa attenzione è dovuta a un pacchetto di misure fiscali approvato nel corso dell'anno, «che ha avvicinato le prassi italiane a quelle internazionali», sottolinea il socio di Maisto Marco Valdonio, che insieme a Marco Cerrato guida il team dello studio a lavoro sulla Siiq firmata Catella e Qia.
Lo scorso 17 settembre, l’Agenzia delle Entrate con circolare 32/E si è pronunciata sul nuovo regime delle Siiq, confermando che in presenza di determinati requisiti, essenzialmente di controllo e flottante, può essere applicata la cosiddetta gestione esente, che prevede che la Siiq non sia tenuta al pagamento Ires e Irap relativamente agli utili da locazione immobiliare, che vengono assoggettati a imposizione in sede di distribuzione. Inoltre, è stato alzato il tetto dal 51% al 60% per la quota massima di azioni detenibili. Quest'insieme di cambiamenti apportati al regime delle Siiq, pensate e introdotte in Italia nel 2007 con l'ambizione di riuscire a portare in Borsa consistenti patrimoni real estate, rendono ora conveniente, soprattutto dal punto di vista fiscale, la quotazione di patrimoni immobiliari. E attraggono i capitali esteri.
«Queste nuove regole - sottolinea Valdonio - fiscalmente hanno reso le Siiq omogenee ai fondi immobiliari, ma, funzionando per azioni come le quotate, rispetto ai fondi sono ancor più attraenti per gli investitori esteri. Oggi, infatti, il legislatore le ha messe nella condizione di competere sullo stesso piano degli strumenti internazionali equivalenti». Anche se al momento non sono al vaglio ulteriori modifiche del regime, Valdonio spiega che un perfezionamento futuro è ipotizzabile. «Il vantaggio della Siiq si ha nella ridistribuzione dei dividendi, ma a volte le contingenze economiche non consentono ciò. Problema che all'estero è stato superato mediante la ridistribuzione di azioni non tassate, come accade per i rollover spagnoli. In Italia ancora non c'è questa previsione fiscale, che sarebbe l'ultimo tassello a completamento del rilevante percorso intrapreso».
Il nuovo regime delle Siiq costituisce senz'altro un passo incoraggiante per il real estate italiano, dando un'opportunità al mondo del mattone quotato per disincagliarsi dalle secche degli ultimi anni. Valdonio, infatti, non ha dubbi che il fermento settembrino continuerà anche nei prossimi mesi.
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