Via libera alla cartolarizzazione di crediti sanitari della Regione Campania, presieduta da Antonio Bassolino (in foto), del valore di 2,7 miliardi. L’operazione è affidata alla Soresa, società a capitale interamente regionale presieduta da Michele Sandulli e finalizzata al ripiano di tutto il debito della Sanità in Campania maturato fino al 31 dicembre 2005. Lead manager della cartolarizzazione sono Credit Suisse, Calyon e Lehman Brohters. Dal punto di vista legale, consulenti della Regione sono Enrico Soprano dello studio Abbamonte Soprano e lo studio Militerni Nardone Ceneri.
La cartolarizzazione risultava in stand by a seguito delle numerose richieste di chiarimento giunte dall’opposizione relative allo scandalo che ha coinvolto le società di consulenza a cui la Soresa si è rivolta per gestire al meglio l’operazione: Carrington&Cross Srl, Fmg Partners Corporate Advisor srl e Posillipo Finance Srl. L’accusa, avanzata dal consigliere regionale Enzo Rivellini di Alleanza Nazionale, è che queste società, oltre a ricevere una percentuale dell’1,5% sulle operazioni tra banche e regioni, presenterebbero una proprietà dubbia e sospetta. Sembra infatti che la Posillipo Finance Srl, guidata da Omar Scafuro, abbia partecipazioni di maggioranza in due società anonime create in Olanda. Lo stesso Scafuro risulta anche amministratore della Carrington & Cross. Tutte e tre le società, inoltre, sono nate poco prima dell’appalto con Soresa e sono state avviate con un capitale iniziale pari a 10 mila euro. Lo scorso mese dal Cda della Soresa si erano dimessi Sergio Barile e Franco De Simone, entrambi esponenti della Margherita.
Proprio oggi la Commissione costituita dalla regione presieduta da Sandra Lonardo Mastella ha votato una relazione di maggioranza che dà il via libera alla cartolarizzazione che dovrebbe partire entro il 31 marzo.