Il Gip del Tribunale Roma ha sostituito la misura cautelare degli arresti domiciliari con quella dell'obbligo di firma all'imprenditore Giuliano Vidoni, difeso da Luca Ponti (in foto), già accusato di corruzione nell'ambito dell'inchiesta per le tangenti Anas.
Accogliendo l’istanza avanzata da Ponti, con parere favorevole del pm Maria Sabina Calabretta, il Gip ha disposto la revoca della misura cautelare.